Titolo: La straordinaria forza di attrazione dei nostri pensieri (Thought vibration).
Autore: William Atkinson.
Argomenti: legge d’attrazione, esistenza, mente.
Editore: Bis Edizioni.
Anno: 1906.
Voto: 7.
Dove lo trovi: Macrolibrarsi, Giardino dei libri, Amazon.
Nuovo giro, nuova corsa, con l’ennesimo libro sulla legge di attrazione recensito per voi.
A dire il vero, mi sto quasi saturando dell’argomento, dato che alla fine della fiera i concetti esposti sono sempre i soliti o quasi, e che probabilmente, se non tutto, molto di quello che dovevo imparare da questo filone l’ho imparato…
… però ci sono da considerare alcune cose:
– intanto, certi libri li ho già comprati, e ormai tanto vale che li legga, :p
– in secondo luogo, anche se il messaggio è più o meno simile, ogni autore ha il suo stile, e la legge di risonanza vuole che ad ognuno sia adatta una certa frequenza vibratoria,
– infine, voglio leggere e recensire almeno i classici, che poi sono spesso i migliori del settore (se qualcosa diventa un classico, spesso è per buoni motivi).
Tra tali classici rientra certamente La straordinaria forza di attrazione dei nostri pensieri di William Atkinson, per l’appunto uno degli autori storici del Nuovo Pensiero, insieme ai vari Haanel, Wattles, Hill, Collier, Mulford, Behrend, etc.
Come dicevo prima, ognuno ha il suo stile, e difatti William W. Atkinson ne ha uno suo decisamente più peculiare.
Lungi dall’essere misticheggiante o dal taglio spirituale, si presenta al contrario molto schietto.
Le sue parole hanno un piglio deciso e veloce, per non dire crudo.
Molti dei concetti da egli esposti in quello che è un libriccino di appena un centinaio di pagine sono quelli ormai risaputi (ed è bello che oggi possiamo dire che siano “risaputi”, perché, se tanto mi dà tanto, assisteremo in futuro a un deciso cambio di rotta delle vicende umane, Maya o non Maya).
Si va così dal concetto di vibrazione-attrazione-onde del pensiero al concetto di attitudine mentale.
Da quello per cui fortuna e sfortuna non esistono a quello per cui la paura è il sentimento negativo per eccellenza, assolutamente da evitare.
Da quello per cui occorre lavorare sulla focalizzazione mentale a quello per cui i pensieri su cui vale la pena focalizzarsi sono quelli allegri e positivi, che devono sostituire dunque quelli di tristezza e inquietudine.
La valutazione inferiore ad altri testi similari (ad esempio La scienza del diventare ricchi di Wattles o La chiave suprema di Haanel) è relativa a due aspetti.
Primo: per carattere, non amo molto i toni ruvidi e spigolosi.
Secondo: alcune idee esposte, specialmente a livello di convinzioni implicite, mi trovano poco d’accordo; il fatto che in noi vi sia una parte laida e sporca da tenere sotto controllo, per esempio, o il fatto che occorra esercitarsi ogni giorno nel fare cose sgradite per raggiungere il successo (su tale punto, peraltro, in dottrina vi è una diatriba: ci sono motivatori che suggeriscono di fare solo ciò che ci fa sentire bene e a nostro agio, e altri che invece affermano che si migliora solo affrontando il disagio).
Chiudo la recensione con una citazione tratta da La straordinaria forza di attrazione dei nostri pensieri, che rende bene l’idea del tipo di atteggiamento assai diretto e schietto che ha William Atkinson: “Molti di voi vivono come se fossero già morti: nessuna ambizione, nessuna energia, nessuna vitalità, nessun interesse… nessuna vita. State ristagnando… svegliatevi”.
Fosco Del Nero
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Hahaha, bella citazione, però dai, ha abbastanza ragione ;)
Ciao Alessandra!
Sì, come detto mi sono trovato d’accordo nella gran parte dei concetti, tranne un paio di convinzioni limitanti.
Comunque è un po’ burbero William… de gustibus. :)
Fosco Del Nero