Titolo: Le regole dello specchio – Le mele cadono in cielo.
Autore: Vadim Zeland.
Argomenti: esistenza, legge di attrazione, crescita personale, esoterismo.
Editore: Macro Edizioni.
Anno: 2005.
Voto: 8.
Approfondimento: qui.
Dove lo trovi: Macrolibrarsi, Giardino dei libri, Amazon.
Recensito il quarto libro del Transurfing, ossia La gestione della realtà, ecco che arriva la recensione del quinto libro, Le mele cadono in cielo.
Anche se, a voler essere precisi, i due testi sono stati inseriti in un unico cofanetto, intitolato Le regole dello specchio… e probabilmente avrebbero dovuto anche essere uniti in un unico testo, dal momento che il primo sembra il prologo del secondo, e che, non a caso, i due sommati vanno a costituire per volume di pagine un tipico libro di Vadim Zeland.
Perché stiamo parlando, ovviamente, di Vadim Zeland, il geniale autore russo che anni fa se n’è uscito col la trilogia di base del Reality Transurfing (Lo spazio delle varianti, Il fruscio delle stelle del mattino, Avanti nel passato), poi ampliata da altri libri, tra cui i due appena citati.
Se La gestione della realtà, pur avendo degli spunti interessanti, non mi ha entusiasmato, visto che sembrava da un lato il “riassunto delle puntate precedenti”, mentre dall’altro l’introduzione a Le mele cadono in cielo, quest’ultimo libro invece mi ha proprio entusiasmato.
Ne Le mele cadono in cielo infatti si è visto nuovamente il miglior Zeland, accattivante nell’eloquio ma anche ricco di contenuti… e di tecniche, per coloro che amato avere delle tecniche pratiche di crescita personale.
Tra il vecchio e il nuovo, difatti, l’autore russo consegna ai suoi lettori un vero e proprio paradigma, un modo di approcciare e gestire la realtà.
Che, intendiamoci, non ha nulla di nuovo rispetto ad autori del passato, dal momento che Zeland non fa altro che riportare all’interno della cornice metafisica del Transurfing principi ben noti nel campo dell’esoterismo (uno su tutti: l’esterno corrisponde all’interno, e le cose che ci capitano non sono casuali ma inevitabile riflesso di ciò che c’è dentro di noi, ragion per cui occorre lavorare su questo lato dello specchio, non sull’immagine riflessa)…
… lo fa, però, con un linguaggio dalla grande forza evocativa, e con una strutturazione piuttosto semplice del modello e delle tecniche proposti.
Inclusa la tecnica per i più pigri, e precisando in modo intelligente che qualunque tecnica di miglioramento personale deve risultare piacevole, e che non deve diventare uno sforzo pesante.
Ciò che mi ha maggiormente entusiasmato, tuttavia, non sono tante le tecniche proposte (che in parte come detto aveva già proposto nei precedenti volumi, soprattutto Avanti nel passato), quanto l’atteggiamento di fondo, che contagia letteralmente il lettore.
Almeno, a me è capitato così, e presumo che capiterà così anche a molti altri, ragione per la quale mi sento di consigliare Le mele cadono in cielo e tutto il Transurfing: se lo stile e il modello esistenziale di Vadim Zeland vi vanno a genio, prendete e praticate. Anzi, approfitto dell’occasione per segnalare l’evento Transurfing day (che peraltro costa assai poco), con Zeland che verrà per la prima volta in Italia.
Buona vita e tante mele a tutti.
Fosco Del Nero
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