Titolo: Le parabole di Gesù interpretate dalla scienza iniziatica.
Autore: Omraam Mikhael Aivanhov.
Argomenti: esoterismo, cristianesimo, spiritualità.
Editore: Prosveta Edizioni.
Anno: 1983.
Voto: 8.
Approfondimento: qui.
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Le parabole di Gesù interpretate dalla scienza iniziatica è il quinto libro di Omraam Mikhael Aivanhov che recensisco, dopo Il libro della magia divina, La forza sessuale o il drago alato, Centri e corpi sottili e Lo Zodiaco, chiave dell’uomo e dell’universo.
Per la cronaca, ho già in cantiere altri due libri del maestro macedone, e suppongo che ne seguiranno altri ancora.
Due precisazioni: Aivanhov non ha scritto niente di suo pugno, e quel che figura come suo libro deriva dalle registrazioni di sue conferenze dal vivo, riunite poi in volumi secondo argomenti. Dunque, anche ne Le parabole di Gesù interpretate dalla scienza iniziatica, come negli altri suoi libri, non c’è un filone conduttore unico, ma una serie di esposizioni come se si trattasse di articoli differenti, per quanto su uno sfondo comune.
La seconda precisazione è sul titolo: in realtà il libro non tratta le parabole di Gesù, cosa che rende il titolo stesso davvero curioso (sembra messo da qualcuno che non lo ha letto), ma esplora i significati energetico-esistenziali di alcune delle più famose frasi di Gesù: da “Mio padre e io siamo una cosa sola” a “Cercate il Regno di Dio e la sua giustizia”, da “Come in Cielo così in Terra” a “Padre, perdonali, perché non sanno quello che fanno”, da “Se ti percuotono su una guancia” a “Vegliate e pregate”, senza dimenticarci del “Padre nostro”.
Il formato del testo è il solito di quello della Collezione Izvor, ossia piccolo come ampiezza, largo all’interno come caratteri e breve come numero di pagine effettivamente stampate, per cui le circa 200 pagine del testo in realtà si possono leggere molto velocemente… anche se, data la profondità degli argomenti, sarebbe meglio una lettura più lenta e meditata.
E quanto al resto, è il solito Aivanhov, talmente tanto ricco nei concetti e nella consapevolezza da volergli bene solo perché è esistito.
Come ho già avuto modo di precisare in precedenti recensioni, la valutazione numerica è solo indicativa: tutti i suoi libri avranno la stessa valutazione, lo dico fin da ora, differenziandosi l’uno dall’altro solo per gli argomenti e quindi per l’attrattiva che genereranno nel singolo lettore. Se la valutazione non è più alta è solo per la brevità dei libriccini della collezione suddetto.
Dentro, tuttavia, c’è sempre la stessa energia, e la stessa saggezza, ed è ciò che conta di più.
Fosco Del Nero
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