Era da parecchio tempo che non proponevo un “numero” della rubrica “Libri di crescita personale che vale la pena rileggere”, per il semplice fatto che non avevo riletto più niente.
Riletto o rivisto, giacché l’ambito della rubrica si è esteso anche ai dvd, che anzi nel caso presente sono anche in maggioranza, essendo due su tre.
I seguenti tre, per la precisione:
– Alchimia contemporanea, di Salvatore Brizzi,
– Il manuale del giovane mago, di Cornelius Rumstuckle,
– Stati di coscienza superiore, di Osho.
Alchimia contemporanea
Lo avevo visto per la prima volta secoli prima, e nel mentre Brizzi aveva fatto molta strada, per cui mi era venuta la voglia e la curiosità di rivederlo, per vedere e confrontare.
Il video (che curiosamente nel mentre è stato tolto dal mercato) è sempre valido e presenta contenuti di valore… anche se occorre dire che vi è una grande distanza tra il Brizzi di allora e quello di adesso.
Ottimo segno, ovviamente, a parte un dettaglio su cui tuttavia non mi dilungo.
Il manuale del giovane mago
Cambiamo decisamente genere, e passiamo ad un libercolo curiosissimo, destinato esplicitamente a infanzia e adolescenza, che comunque, zitto zitto, le sue belle cose le dice, e che anzi considero una lettura estremamente educativa per i piccoli… ma anche per i grandi, giacché parla di presenza, energia interiore, visualizzazione, rilassamento-meditazione, etc.
Certo, in modo infantile e immaginifico, ma intanto ne parla.
Curiosità: l’autore è un autore che, pubblicando con un diverso nome, era lo scrittore di librogame che preferivo da bambino-ragazzino, ossia J.H. Brennan… non un caso.
Stati di coscienza superiore
Cambiamo nuovamente genere, e di parecchio, venendo a Osho, che rimane il personaggio più mitico di tutti.
Ho deciso di rivedermi tutti i dvd di Osho che avevo, e ho cominciato con Stati di coscienza superiore, che poi, per coincidenza, era anche il primo che avevo visto ormai molti anni fa.
Era peraltro la mia prima esperienza con Osho, dal momento che non avevo letto nessun suo libro, ed è stato divertente per me rileggere la mia recensione di allora.
Video abbastanza lungo e impegnativo da vedere per la solita energia di silenzio e presenza di Osho, ma anche divertente a tratti, per la solita simpatia del maestro indiano.
Ed ecco che abbiamo concluso questa piccola e variegata reprise dei tempi andati (in un doppio senso, giacché, e questa frase la sto aggiungendo in tempo reale, ogni articolo che pubblico è stato scritto circa due anni prima della pubblicazione, il che, per la cronaca, rende il sito temporalmente sfasato rispetto al me attuale, come una luce che arriva da una stella distante un paio di anni luce).
Fosco Del Nero
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