Altro numero della “rubrica dedicata alle riletture (o alle revisioni, nel caso di video).
Quest’oggi abbiamo tre libri che ho riletto di recente… libri alquanto diversi tra di loro:
– Tantric sex, di Eugene Gold e Cybele Gold,
– Il giardino cintato della verità, di Hakim Sanai,
– Superanima Sette – La scuola celeste, di Jane Roberts.

Tantric sex
Mi sono riletto Tantric sex, oltre che un paio d’altri testi che avevo, poiché volevo ri-leggere qualcosa sul tema della sessualità, naturalmente inquadrata in un’ottica elevata ed evolutiva.
Del testo in questione, tuttavia, non serbavo un gran ricordo, e lo avevo tenuto in casa solamente per la scarsità di altri libri sull’argomento.
Rileggendolo, l’opinione è divenuta ancora peggiore… e che distanza col testo, sempre sull’argomento della sessualità, che ho riletto di recente, ossia La forza sessuale o il drago alato di Aivanhov.

Il giardino cintato della verità
Se nel caso precedente mi sono riletto un testo mediocre, in questo caso mi sono riletto un testo di enorme valore, non a caso considerato tra le massime produzioni del sufismo.
La versione che ho letto io è parziale, ed è ovviamente soggettiva in quanto a traduzione, ma in ogni caso personalmente l’ho letteralmente adorata. La prima volta e la seconda.
Praticamente, quasi ogni frase è degna di attenzione e di riflessione… e, per le poche che non mi son sembrate tali, probabilmente il difetto di vista è mio.
Il giardino cintato della verità è un testo meraviglioso, che varrebbe la pena ricercare in diverse traduzioni e arrangiamenti (in ciò fa molta differenza l’abilità e la coscienza di chi traduce).

Superanima Sette – La scuola celeste
Ho già letto svariate volte Superanima Sette – La scuola celeste: questa forse è stata la quarta o la quinta. L’ho riletto, in buona sostanza, in quanto da poco ho acquistato il terzo romanzo della saga di Superanima Sette. Dopo La scuola celeste, dunque, rileggerò Le porte della rinascita, per poi concludere la trilogia con Il museo del tempo.
Questo è uno dei quei romanzi che mi ha fatto apprezzare il connubio tra narrativa e contenuti evolutivo-spirituali… forse anzi è il romanzo per eccellenza del settore, in relazione a quel che ho letto io. C’è molta narrazione, vi sono alcuni insegnamenti, e vi è anche parecchia spettacolarizzazione… e va bene così, alla fine.
Teoricamente, il romanzo sarebbe frutto di una canalizzazione, e non della scrittura diretta dell’autrice Jane Roberts.

Descritti i tre libri, e sperando che tale “richiamo” sia stato utile o interessante, vi do appuntamento al prossimo episodio della rubrica dedicata alle riletture.

Fosco Del Nero

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