Qualche tempo fa avevo pubblicato un articolo intitolato Libri di sviluppo personale che vale la pena rileggere.
In esso rivelavo la mia intenzione di mettere al corrente i miei lettori non solo delle mie letture, ma anche delle mie ri-letture in ambito crescita personale.
Questo per sottolineare i libri (o prodotti, il discorso vale anche per video, audio, etc) che ritengo più importanti e anche per evidenziare eventuali mutamenti di opinioni o sensazioni (cosa inevitabile alla lunga, visto che nessuno rimane perfettamente uguale a se stesso).
Inoltre ciò potrà giovare anche ad eventuali nuovi lettori che non avessero letto la recensione dei suddetti libri, e che dunque potranno così avere un nuovo riferimento.
Quest’oggi è dunque la volta di Libri di sviluppo personale che vale la pena rileggere – 2.
Se l’altra volta i fortunati candidati erano stati The reconnection (Eric Pearl),Lo spazio delle varianti (Vadim Zeland) e Sei come pensi di essere (James Allen), stavolta i testi prescelti sono stati i seguenti:
– Il fruscio delle stelle del mattino, di Vadim Zeland,
– Il potere di adesso, di Eckhart Tolle,
– I segreti della mente milionaria, di Harv Eker.
Peraltro, ho riletto ciascuno di questi testi per un motivo ben specifico.
Il fruscio delle stelle del mattino
Nel caso de Il fruscio delle stelle del mattino, il motivo risiedeva nel fatto che avrei letto di lì a poco Avanti nel passato, ossia il terzo volume della saga di Vadim Zeland del Reality transurfing, motivo per cui ho voluto rinfrescarmi le idee col volume precedente (sapete che sono preciso nelle recensioni!).
Chi mi legge da un po’ sa già che apprezzo molto Zeland, e che anzi lo considero uno di quegli autori che si potrebbe leggere e applicare isolatamente, ossia senza prendersi la briga di leggersi altro (altri autori del genere sono gli Hicks o Haanel, tanto per citare due classici).
Il potere di adesso
Stesso discorso per Il potere di adesso, visto che la rilettura del best seller di Eckhart Tolle ha preceduto la lettura di Come mettere in pratica il potere di adesso, testo che peraltro ne è quasi la copia e che vi potere risparmiare di comprare se avete già il primo.
Primo che mi è piaciuto, più di quando lo lessi la prima volta.
Non c’è nulla di trascendentale dentro, ma tra le sue pagine si respira una serenità non da poco, fatto che mi basta per considerarlo un libro di spessore.
I segreti della mente milionaria
Veniamo ora a I segreti della mente milionaria, libro che ho riletto volentieri per tre motivi.
Il primo è che è un gran libro su legge di attrazione e mentalità di abbondanza.
Il secondo è che lo avevo letto la prima volta a Barcellona (in parte nel bellissimo Park Guell), e a quanto pare la neuro associazione è ancora attiva, visto che ogni volta che lo vedo penso a Barcellona e ai suoi parchi.
Il terzo motivo è che tra pochi giorni andrò al Millionaire Mind Intensive per vedere dal vivo Harv Eker.
Ovviamente vi farò sapere come è andato il corso…
Per ora, comunque, vi saluto, sperando come sempre di esservi stato utile.
Fosco Del Nero
- Se anche tu vuoi vivere una vita fantastica, iscriviti alla newsletter!
Per quanto trovi interessante Vadim Zeland e abbia letto con piacere i suoi primi due libri, ho l’impressione che il concetto di transurfing non sia altro che la legge di attrazione spiegata con una terminologia diversa. E’ vero, si parla di pendoli e di spazio delle varianti, ma alla fine il concetto base sembra essere sempre quello: segui quello che il tuo istinto ti dice essere giusto per te anche quando cio’ significa andre controcorrente, e usa la visualizzazione come strumento per aiutare la realizzazione dei tuoi desideri.
Sarei grato se qualcuno mi aiutasse a capire che cosa i libri di Zeland offrono in piu’ rispetto alla lettura di un qualunque testo relativo alla legge di attrazione. Grazie :-)
Sergio
Ciao Sergio.
Partiamo dal presupposto che tutti i testi che parlino delle leggi universali dicano cose più o meno simili, visto che tali leggi, se sono universali, devono per forza essere le medesime, senza cambiare da libro a libro.
Ogni autore, va da sè, pone l’accento in modo particolare su alcuni punti piuttosto che su altri, o magari dice qualcosa di un poco diverso, o magari usa uno stile che sarà adatto più a certe persone che non ad altre.
Per quanto riguarda Zeland nello specifico, io l’ho trovato molto bello sia nell’apparato teorico (da appassionato di letteratura fantastica non ho potuto non apprezzare termini e concetti come lo spazio delle varianti, il gioco dei pendoli, etc), sia in quello pratico, visto che negli ultimi due libri lui dà da svolgere alcuni esercizi piuttosto specifici, e un paio di quelli non li avevo letti in nessun libro sulla legge di attrazione (per esempio quello di caricaturare le situazioni negative rendendole grottesche, o quello della transazione… che peraltro secondo me sarebbe stato tradotto meglio in transizione).
Ma magari tu hai letto qualche libro che proponeva gli stessi esercizi prima di Zeland, non so.
Ad ogni modo, senza stare a discettare in modo inutile, semplicemente pratica i suoi esercizi, se Zeland ti va a genio… se no cerca un autore che ti piaccia di più e pratica lui… :)
Fosco Del Nero
Ciao Fosco, grazie per la risposta.
Credo che mi leggero’ il terzo libro per vedere se c’e’ qualche sviluppo nella sua metodologia di lavoro, poi decidero’ se continuare a seguirlo o meno :-)
Sergio
Rieccomi, Sergio.
Figurati per la risposta, sono qui per questo. :)
Quanto a Zeland, a me secondo e terzo libro sono piaciuti molto, e li raccomando.
Poi, come detto, magari per Tizio può essere più adatto N. Hill o per Caio W. Wattles, o per Sempronio gli Hicks…
Ad ogni modo, per ora in italiano hanno tradotto solo i primi tre, per cui a meno di non seguirlo in altre lingue dobbiamo attendere per forza. :)
Fosco Del Nero
Non so se riuscirai a rispondermi… Ma di tutte le recensioni (sono tanti i libri che consigli) ne puoi elencare cinque imperdibili per la crescita personale? Sento fortemente bisogno di testi validi, ma non vorrei trovare libri New Age senz’anima…. Grazie di cuore
A rispondere ci vuol poco, Alessandra… ma la domanda che poni è impossibile. Dipende infatti tutto dal punto di partenza dell’individuo, sia in senso verticale (il suo stato di coscienza) sia in senso orizzontale (le sue inclinazioni e le sue energie).
Non si possono dare i medesimi consigli a tutti. Le recensioni sono scritte proprio in modo tale che chi legge sia in grado di distinguere ambo tali direzioni, ma lo deve fare da sé (o farsi guidare individualmente da qualcuno con maggiore visione).