Come promesso tempo fa, vi tengo informati anche sulle mie riletture di libri di sviluppo personale, cosa utile sia a sottolineare la bontà di un libro/prodotto, sia a riferire eventuali cambiamenti d’opinione, sia a dare qualche nome utile ai nuovi lettori del sito che si trovassero a leggere questo articolo senza aver letto precedentemente le recensioni dei suddetti prodotti.
Che in questo caso sono tre libri, i seguenti:
– Chiedi e ti sarà dato, di Esther e Jerry Hicks,
– Conversazioni con Dio – Libro 1, di Neale Donald Walsch,
– L’intelligenza intuitiva, di Swami Kriyananda.
I primi due libri, lo accenno come promemoria, in recensione avevano ottenuto una valutazione entusiastica, mentre il terzo “solamente” più che sufficiente.
Il libro di Esther e Jerry Hicks, a dirla tutta, era stato segnalato come uno dei migliori libri in assoluto nel campo delle legge di attrazione e della crescita personale, dal momento che (al contrario di molti testi del settore!) esso consiglia un elevato numero di esercizi-procedimenti da attuare per migliorare concretamente il proprio punto vibrazionale attrattivo.
Libro non adatto dunque a quelli che vogliono solo leggere, ma che non amano mettere in pratica.
Confermo il mio parere sul suddetto testo, la cui rilettura è dunque sempre utile.
Il secondo libro, quello di Neale Donald Walsch, è di genere del tutto differente: niente esercizi, se non qualche consiglio di atteggiamento, e al contrario molti concetti su cosa è l’Universo, cosa la Terra, cosa la razza umana, cosa Dio, etc.
Insomma, Conversazioni con Dio – Libro 1 è un testo di genere esistenzial-spirituale, che personalmente amo molto, come pure i due seguiti dell’omonima trilogia, che provo sempre un gran piacere a leggere.
L’intelligenza intuitiva, al contrario, l’ho riletto non tanto perché in prima battuta mi fosse parso imperdibile, quanto perché in questo periodo della mia vita sto “calcando la mano” sul fattore intuizione.
Sia ad ampio raggio (ad esempio il notare i segnali dell’Universo), sia in senso più specifico (ad esempio attraverso strumenti come i tarocchi).
Sono anzi arrivato alla conclusione che una buona intuizione sia una delle cosa più importanti da avere e da coltivare, insieme a un buon livello di gratitudine e di gioia-amore.
Se si arriva ad avere queste tre cose, si è a cavallo…
In tal senso, il libro di Kriyananda, peraltro assai agile e di veloce lettura, è un buon alleato visto che fornisce alcuni consigli ed esercizi su come potenziare l’intuizione (sia a livello di scelte di vita sia a livello creativo-artistico… e c’è da credergli, essendo lui un compositore di fama mondiale).
Detto questo, e sperando come sempre di avervi fornito spunti utili, vi saluto e vi do appuntamento al prossimo articolo, che sia una recensione, un approfondimento o una rilettura.
Buona vita a tutti.
Fosco Del Nero
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