Titolo: Life – I segreti della ghiandola pineale.
Autore: A.M. King, Arcangelo Miranda.
Argomenti: benessere, esistenza.
Editore: Io Sono Edizioni.
Anno: 2010.
Voto: 8.
Recensione: qui.
Dove lo trovi: Macrolibrarsi, Giardino dei libri, Amazon.
Dopo aver recensito Life – I segreti della ghiandola pineale, libro del duo A.M. King e Arcangelo Miranda, passo al consueto articolo di approfondimento, contenente alcuni spunti tratti dal libro in questione, utili non solo ad avere spunti immediati, ma anche e soprattutto a capire se il libro fa al caso proprio.
Come detto in recensione, il libro si muove tra biologia, alimentazione, alchimia, evoluzione personale e spiritualità, e con le sue 650 pagine grandi e fitte ha un certo spazio per variare tra così tanti argomenti.
Cominciamo con un brano sulle forme pensiero o egregore.
“Sin dai testi antichi si parla delle forme-pensiero: Charles Leadbeater, il più grande chiaroveggente del XIX secolo e cofondatore della Società Teosofica, ci fornisce una delle più belle definizioni che possiamo reperire; egli affermò che “le masse pensiero sono oggetti molto definiti che occupano un luogo nello spazio”.
Le forme-pensiero, o masse-pensiero, o eteri o egregore, sono generate da pensieri disarmonici con il proprio Sé e sono caratterizzate da vibrazione, colore, forma, e posseggono massa: sono gli “io” della personalità.
Questa Materia Oscura e questa Energia Oscura hanno a che fare anche con le emozioni e più precisamente con le emozioni negative o con quello che noi conosciamo come il corpo emozionale. Il concetto è che le emozioni sono in relazione con masse o forme-pensiero di cui i nostri corpi fisici sono circondati e ce le portiamo a spasso come palloncini o come la nuvoletta di Fantozzi.”
Sempre sulle forme pensiero, un gradino oltre…
“Facciamo un riepilogo circa le forme-pensiero.
Le forme pensiero stazionano nel corpo eterico: sono energia stazionaria, il risultato del rifiuto del Sé. Esse creano turbamento al passaggio di energia vitale dal corpo quantico a quello fisico.
Un individuo senza forme-pensiero nel suo corpo eterico sarebbe in condizione di puro ascolto con la sua fonte vitale (Io Sono) e tutta la vita raggiungerebbe il suo corpo continuamente e senza alcun impedimento.
Qualsiasi forma-pensiero del corpo eterico deve avere un punto di ancoraggio nel corpo fisico e questi punti di ancoraggio sono cose estranee alla vita biologica: pus, muco, batteri, virus, parassiti, farmaci e droghe, metalli tossici, etc.”
Pensiero conclusivo sulle forme pensiero.
“Gli effetti elettromagnetici delle forme-pensiero sull’acqua organica possono essere confermati anche dai lavori del dottor Masaru Emoto, il rinomato ricercatore giapponese che ha messo a punto una tecnica capace di fotografare cristalli d’acqua soggetti a stimoli ambientali tipo canzoni, frasi d’affetto, discorsi rabbiosi, affermazioni d’amore.
Si è visto che l’acqua quando è sottoposta a vibrazioni di parole e pensieri positivi forma dei cristalli bellissimi simili a quelli della neve, ma quando è sottoposta alle vibrazioni di parole e pensieri negativi reagisce creando strutture disarmoniche.
Con i suoi studi il dottor Emoto ha dimostrato quanto l’acqua sia sensibile agli stimoli; quindi c’è da chiedersi: immaginiamo quanto il nostro corpo, che è costituito in altissima percentuale di acqua, può somatizzare i nostri pensieri non vitali che stazionano nella nostra sfera eterica?”
Facciamo ora un salto al momento presente.
“Un individuo che è bloccato nel passato è psicotico; un individuo che è proiettato al futuro è nevrotico.
La sanità mentale è essere nel presente. Essere nel futuro è qualcosa che è molto vicino alla follia. Si può “essere” solo nel tempo presente, poiché il fare dell’essere è qualcosa che avviene ORA e nell’ORA non ci sono i problemi, poiché i problemi appartengono al passato e al futuro.
Chiunque affronta l’ORA con i problemi del passato è nel passato e non può essere, quindi non può espandersi.”
Segue ora una breve citazione sui chakra… e sulla croce.
“I chakra rappresentano gli aspetti dell’espressione e della manifestazione umana nell’universo materiale.
Il loro rimetterli a posto rappresenta la trave verticale della croce cristica, la dolorosa elevazione dalla condizione terrena, l’asse primario da sistemare prima di poter costruire la trave orizzontale dell’ascensione affinché, come direbbero i Rosacrociani, possa spuntare nell’incrocio delle assi la Rosa, simbolo della nascita dell’Uomo Cristico edenico, perché riportato alla sua originaria condizione di purezza.
Su queste condizione l’uomo realizza nel mondo materiale la volontà del suo Sé e si libera dal ciclo delle nascite e delle morti.
Essendo il corpo la sola cosa che noi possediamo in questo universo materiale, in esso deve risiedere l’indicatore dello stato del rapporto che abbiamo con la vita terrena: questo rapporto è lo stato di salute del corpo.”
Passiamo ora a un altro degli argomenti tradizionali delle varie tradizioni spiritual-esoteriche: l’amore.
“Alla fine ciò che è importante è amare tutto, amare tutti.
Un Grande Essere è colui che continua a nutrire lo stesso sentimento verso qualcuno che conosceva e dal quale ha improvvisamente ricevuto un torto; potrà cambiare atteggiamento verso di lui, ma non l’affetto che nutriva e che magari ne esce più rafforzato a seguito di una maggiore esperienza di compassione.
Amando tutto e tutti costruiremo nel nostro corpo il più grande dei Templi, e quando esso sarà terminato potremo ospitarvi il nostro Dio così che rientreremo in possesso della nostra condizione naturale, cioè quella divina.”
E, alla fine, da questo punto di vista le cose sono molto semplici… davvero semplici.
“Amore e paura: non esiste altro sulla Terra.
Sono le due energie che fanno girare il mondo e, come per magia, se consideriamo solo questi due riferimenti basilari, non abbiamo la necessità di percerdi in chissà quale filosofia per trovare ulteriori spunti di riflessione per poter intraprendere un percorso di guarigione.
Il bello è che queste due energie non si possono neanche provare contemporaneamente, quindi non abbiamo neanche la possibilità di fare confusione: o siamo nella paura – giungendo persino a credere di amare – o siamo nell’amore.
È un po’ come una donna: o è incinta o non è incinta, ma certamente non può essere incinta per metà…”
Chiudo quest’articolo, che avrebbe comunque potuto essere molto più lungo, con un brano sull’essenza dell’esistenza.
“Tutto è Vita e la troviamo nel legno o sotto un sasso, ma, cosa più importante, è dentro di noi e noi siamo quella Vita.
La capacità di tornare in armonia con la nostra Sorgente divina porta l’armonia nella nostra esistenza; questa armonia fa sì che il corpo, automaticamente e per sua predisposizione naturale, produca la Materia Prima necessaria alla percezione dell’elevato stato di coscienza.
Sottolineo il termine “percezione” in quanto noi siamo già Dio, lo siamo sempre stati e sempre lo saremo; ma è solo il percepirci come tale che deve farsi strada, e questo fatto dà luogo alla sensazione del viaggio. L’essere umano è semplicemente come sospeso in un mare di coscienza e solo per gli effetti del fenomeno spazio-tempo si sente separato da esso; ma è solo una trappola elettronica. Egli è Dio e può sperimentare il fatto di essere la Coscienza Universale, il Tutto, solo abbandonando la sua considerazione separatistica e cominciando ad abbracciare la visione unitaria, quella corrispondente alla Coscienza Planetaria.”
Bene, con Life – I segreti della ghiandola pineale di A.M. King e Arcangelo Miranda ho terminato.
A presto e buone cose a tutti.
Fosco Del Nero
- Se anche tu vuoi vivere una vita fantastica, iscriviti alla newsletter!
0 commenti