Titolo: Living luminaries – La felicità è una scelta (Living luminaries).
Autore: Larry Kurnarsky, Sean Mulvihill.
Argomenti: spiritualità, esistenza, crescita personale.
Editore: Macro Video.
Anno: 2009.
Voto: 5.5.
Approfondimento: qui.
Dove lo trovi: Macrolibrarsi, Giardino, Amazon.
Living luminaries – La felicità è una scelta è un film-documentario di crescita personale del 2009 costruito un po’ come i suoi predecessori più famosi, What the bleep do we know? e The secret.
Nel gruppo peraltro ci finiscono anche altri prodotti, più o meno buoni, come One, The opus, The shift, etc.
In sostanza, lo schema è il seguente: da un lato abbiamo una storia con un protagonista che apprende delle lezioni di vita, e dall’altro dei maestri (o presunti tali) che illustrano la loro visione dell’esistenza.
Alcuni dei maestri presenti in Living luminaries – La felicità è una scelta sono peraltro nomi molto importanti nel mondo dello sviluppo personale: Eckhart Tolle, Michael Bernard Beckwith, Don Miguel Ruiz, affiancati poi da svariati altri personaggi, tra predicatori e rabbini, che personalmente non avevo mai sentito citare.
In tal senso, a livello di nomi e di produzione, Living luminaries sembra un po’ un prodotto di secondo piano, come pare indicare il film stesso e la storia raccontata, piuttosto sempliciotta e priva di qualità visiva o di impatto emotivo.
Il tutto dura un’ora è mezza circa, e, come detto, alterna “film” e interviste ai vari maestri spirituali.
Sarò sincero, come vi ho abituato ad essere: Living luminaries non mi è piaciuto tantissimo, e anzi a tratti mi ha annoiato, visto che la storia non ha a mio avviso alcun valore cinematografico-evocativo, e pure le testimonianze dei vari maestri mi sono sembrate fiacche, oltre che messe in fila una dietro l’altra senza un nesso preciso.
Nel dettaglio, inoltre, mi aveva deluso il poco tempo riservato al personaggio da me più atteso, ossia Eckhart Tolle, a cui era stato dedicato un piccolo spazio in apertura di film e poi più niente…
… fino al finale, in cui invece lo spazio dedicatogli è stato ben maggiore, e che anzi secondo me salva il film stesso in corner.
In definitiva, Living luminaries – La felicità è una scelta a mio avviso è ben lontano dalla potenza motivazionale di The secret o What the bleep do we know?, ma può essere comunque di accompagnamento a questi ed altri video, specialmente per coloro che preferiscono vedere un film piuttosto che leggere un libro.
Chiudo la recensione con una citazione dello stesso Eckhart Tolle: “La vita vuole sostenerti, ma prima devi essere aperto alla vita”.
Nel caso, buona visione.
Fosco Del Nero
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