Titolo: L’ultimo valzer dei tiranni (The last waltz of the tyrants – The prophecy).
Autore: Ramtha.
Argomenti: esistenza, cospirazionismo, storia.
Editore: Macro Edizioni.
Anno: 1989.
Voto: 7.5.
Approfondimento: qui.
Dove lo trovi: Macrolibrarsi, Giardino dei libri, Amazon.
Ormai ho quasi fatto il pieno con Ramtha: dopo Dio in te – La divinità dimenticata, Riflessioni di un maestro sulla storia dell’umanità, Da Atlantide alla superconsapevolezza, Come creare la propria realtà, Il destino e lo scopo della vita visti con occhi di bambino, Io sono Ramtha, La chiave per manipolare il tempo, arriva anche L’ultimo valzer dei tiranni.
E non ho ancora letto la collana “Davanti al caminetto”, composta di una quindicina di piccoli libretti, che mi sono procurato in blocco (anzi, a dire il vero me ne manca solo uno: Come creare una vita straordinaria).
Vi sono due elementi invariabili dei suddetti libri: il primo è la grande mole di informazioni presente; il secondo è l’energia elevata che si respira, ed entrambe le cose sono ciò che ora cerco in un testo.
L’ultimo valzer dei tiranni, peraltro, farà felici gli appassionati di cospirazionismo, giacché è proprio di ciò che parla Ramtha per buona parte del volume: il “nuovo ordine mondiale” e i suoi fautori, che lui chiama “Uomini grigi” (proprio come li chiama Michael Ende nel romanzo Momo; e ricordo che Michael Ende è l’autore de La storia infinita, che tecnicamente è un romanzo fantasy ma che in realtà ha al suo interno chiavi di lettura di tipo esistenziale).
Anche se, a onor del vero, il “nuovo ordine mondiale” non è l’unico argomento del libro, cosa peraltro ovvia conoscendo Ramtha, che spazia, e con una certa maestria e ispirazione, tra gli estremi dell’esistenza, fornendo consigli su consigli… anche pratici, in vista di possibili/probabili difficoltà sociali future.
Al di là di questo, comunque, come sempre con Ramtha il testo è letteralmente traboccante di spunti ispiranti, tanto che come al solito sarò in grande difficoltà in primo luogo nel ricopiarmeli tutti, e in secondo luogo nello scegliere quali inserire nell’articolo di approfondimento.
Poco male per i non selezionati, comunque, perché andranno ad arricchire la pagina facebook.
In conclusione, L’ultimo valzer dei tiranni è l’ennesimo libro ricco di Ramtha che leggo, e non sarà certamente l’ultimo.
A differenza di altri, tuttavia, c’è meno “esistenza” e più “storia”, se così si può dire, con tutto che non è nemmeno particolarmente lungo con le sue 180 pagine, decisamente meno sostanzioso della media ramthiana.
A chi vorrà, buona lettura.
Fosco Del Nero
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