Titolo Manuale completo di chiromanzia (Traité complet de chiromancie).
Autore: Georges Muchery.
Argomenti: chiromanzia, chironomia, chirologia.
Editore: Fratelli Melita Editori.
Anno: 1973.
Voto: 8.
Recensione: qui.
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Bentrovati all’articolo di approfondimento dedicato al libro Manuale completo di chiromanzia, scritto da Georges Muchery. È raro che un testo sulla chirologia abbia maturato il corrispettivo approfondimento… ma Muchery è esoterista ancor prima che chirologo, e non a caso il suo libro contiene saggezza, oltre che sapienza chirognomica.
Tutto ricondotto alla mano, ovviamente, ma intanto ho trovato svariati spunti interessanti.
Il primo ci parla dell’atavismo delle mani: il dna è ereditario sia per la salute, sia per le fattezze fisiche, sia per la struttura della mano, sia per il carattere e la struttura psichica… come è ovvio che sia.
“È appunto dalle mani che si può riconoscere la nobiltà di una persona perché l’atavismo sussiste nelle mani per parecchie generazioni.”
La seconda citazione ci parla della saggezza nel riconoscere il proprio percorso… fatto che non è da tutti, e anzi è da pochi.
“Nel mondo, dice Tseu-sse, commentatore di Confucio, solo gli uomini molto intelligenti possono conoscere a fondo la propria natura, la legge del loro essere e i doveri che ne derivano; solo conoscendo questi essi possono indagare nella natura e nelle leggi degli altri uomini, ai quali poi possono insegnare tutti i doveri che devono osservare per adempiere al mandato del Cielo.
È solo così che si può far compiere agli esseri viventi e vegetanti la loro legge di vitalità secondo la loro natura.”
Proseguiamo: le mani, con la loro ereditarietà, suggeriscono il principio della reincarnazione (ammesso che ci sia bisogno di suggerimenti).
“Non voglio affrontare in questo caso teorie o ipotesi sulla reincarnazione, ma gli esami delle mani lascerebbero supporre che le reincarnazioni seguono una regola in rapporto con la razza e l’eredità.”
La quarta citazione estrapolata da Manuale completo di chiromanzia è forse la più interessante tra tutte: ci parla dell’importanza del pollice come simbolo del carattere umano.
“L’animale superiore è nella mano, l’uomo è nel pollice.
Dalle parole “pollex truncatus” (pollice tagliato), che i Romani davano ai cittadini senza coraggio che si tagliavano il pollice per non andare in guerra, noi abbiamo formato il vocabolo “poltrone”.
Il pollice delle scimmie poco flessibile e perciò poco opponibile è considerato dai naturalisti come un tallone mobile. Mentre il pollice umano, organizzato in modo da poter agire in un senso opposto alle altre dita, simboleggia il senso interno o morale che noi opponiamo a nostra volontà contro i trasporti dei nostri sensi.
Le prove di questa asserzione abbondano: così, per esempio, gli idioti di nascita vengono al mondo senza pollice o con dei pollici atrofizzati, ed è logico, perché dove manca l’essenza non deve esistere il simbolo.
I lattanti, finché l’intelligenza non comincia a dar loro un po’ di luce, tengono le manine chiuse con le dita sopra il pollice, ma quando il corpo e lo spirito si sviluppano è il pollice che si chiude sopra le dita.
Gli epilettici nelle loro crisi chiudono il pollice prima delle dita, ciò significa che il male è provato prima di essere sentito.
All’avvicinarsi delle “grandi ombre” il pollice dei moribondi, come preso da un vago terrore, si rifugia sotto le dita, ciò che annuncia una fine prossima.
Molte persone, le donne specialmente, hanno tendenza a chiudere le dita sul pollice. Questo gesto dev’essere impedito giacché esso mette il soggetto in un cattivo stato ricettivo. Egli diviene senza ragione, senza controllo dei propri pensieri, pessimista. Questa posizione rivela sempre un essere sensibile, facilmente influenzabile, senza volontà e che si lascia facilmente abbattere.”
Penultima citazione: ancora sull’importanza del pollice come simbolo di forza e arbitrio.
“Le nostre esperienze giornaliere lo provano: il pollice è il dito del libero arbitrio, nasconderlo è darsi in balia al fatale destino.
Ascoltando un individuo guardate il suo pollice, e in poco tempo potrete giudicare della sua personalità secondo la posizione che esso occupa in rapporto all’asse della mano.”
L’ultima citazione di Manuale completo di chiromanzia è una curiosità e afferisce ai diversi tipi astrologici (e anche chirognomici), abbinati… all’ubriachezza.
“Secondo il loro tipo, gli ubriaconi, nel periodo di crisi, nel periodo di crisi, si comportano in maniere molto diverse.
Saturno si chiude in un mutismo da cui nulla si può cavare.
Marte racconta le sue imprese e divide tutto il suo sacco.
La Luna piange e canta, poi canta e piange e infine cade in un sonno che dura a lungo.
Mercurio diventa cattivo e aspro.
Giove benedice tutti e promette tutto ciò che gli si domanda offrendo la sua protezione alla gente.”
Abbiamo così terminato con Manuale completo di chiromanzia di Georges Muchery.
Alla prossima occasione.
Fosco Del Nero
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