Titolo: Oggi (Hoje).
Autore: Francisco Candido Xavier, Emmanuel.
Argomenti: spiritismo, spiritualità.
Editore: Casa del Nazareno Edizioni.
Anno: 1984.
Voto: 5.
Recensione: qui.
Dove lo trovi: Macrolibrarsi.
L’articolo di oggi è l’approfondimento del libro di Francisco Candido Xavier Oggi, un libretto davvero piccolino, e non particolarmente fitto di principi esistenziali importanti (si occupa soprattutto dell’inizio del cammino, diciamo così), da cui comunque son riuscito ad estrapolare materiale sufficiente per questo articolo.
La prima citazione ci parla del tempo a disposizione e del percorso evolutivo.
“Ogni giorno è una particella del tempo che la Divina Provvidenza concede a tutti noi, in quantità uguali, per il nostro apprendistato nella scala dell’evoluzione.”
Il secondo brano, invece, suggerisce pazienza e accettazione come approccio alla vita.
“Di fronte a qualsiasi problema, se non vuoi peggiorare la situazione, accettalo, con pazienza, perché così costruirai in te stesso il clima favorevole all’aiuto dei Messaggeri del Bene Eterno, che sosterranno le tue energie, in modo che tu possa ricorrere all’unica soluzione reale e sicura che sempre ti sarà necessaria: lavorare.”
Terzo brano: stavolta parliamo di scoraggiamento, e di come i problemi di oggi possano risultare la forza di domani.
“Non scoraggiarti mai.
L’ostacolo è un motivo di rinnovamento che accresce la ricchezza dell’esperienza.
Il lavoro nobile è un esercizio spirituale nella costruzione della felicità.
Ciò che oggi è ombra e perturbazione, domani potrà essere luce e chiarezza, sicurezza e armonia.
Ma affinché questo succeda, a dimostrazione della Forza Divina nella nostra debolezza umana, è necessario che dimentichiamo noi stessi, cercando di servire.”
Andiamo avanti con Oggi di F.C. Xavier, amichevolmente chiamato Chico Xavier.
Ancora su problemi e difficoltà di vita.
“Provocazioni e problemi, generalmente, sono prove di resistenza, necessarie per l’evoluzione e il miglioramento della nostra vita.
La pazienza è il puntello interiore che aiuta la creatura ad attraversarle con il dovuto profitto.
La disperazione, tuttavia, è la soprattassa di sofferenza che una persona impone a se stessa complicando tutti i processi di appoggio che la porterebbero alla tranquillità e a ristabilirsi.
La disperazione, paragonabile ad alcune forme di allucinazione, costruisce le difficoltà maggiori per coloro che la ospitano nella loro anima.”
Parliamo ora di offesa, giudizio e dualità… e dal lato opposto di unità e amore.
“Quando l’offesa si caratterizza in un modo complesso, separandoti temporaneamente da coloro che ti hanno ferito, puoi mettere in pratica gli insegnamenti di Gesù, aiutando ognuno di loro con la benedizione della preghiera, perché, riferendoci ai domini dell’anima, in ogni luogo la preghiera è la presenza del cuore.”
Stiamo per concludere. La terz’ultima citazione pone una domanda interessante, relativa alla smania di possesso materiale che hanno alcune persone, che l’autore configura come meno incomprensibile pure di violenza e vizio.
“Si può comprendere che l’ignoranza induca l’uomo all’incredulità e alla violenza, in quanto l’ossessione e la pazzia possono assalire tutti coloro che rinunciano al raziocinio e allo studio.
Si può capire, inoltre, che l’illusione inciti la creatura alla vanità e al vizio, così che la passione e l’egoismo accecano facilmente coloro ce si crogiolano nello squilibrio o che si abituano all’oziosità.
Tuttavia, come spiegare l’odio di coloro che accumulano possedimenti e ricchezze, senza alcun profitto per sé, né per gli altri, quando sanno, per esperienza dei loro antenati, che inciamperanno in un nuovo cambio, alla frontiera della morte?
Perché tutto quel carico, se riusciranno solo a trasportare i valori che hanno con sé?”
Penultimo passo: Xavier ci parla ancora di possesso… e al contrario del modo giusto di usare le cose e i doni, ossia per il servizio collettivo.
“Sappiamo conquistare con equilibrio e onestà i beni della vita che il Signore ci presta, facendoli prosperare nel servizio del progresso, nell’educazione e nella beneficienza, nella felicità generale.
Possedere sì, ma non essere posseduti, perché i posseduti, quasi sempre, sono indemoniati.”
Ed ecco l’ultima citazione tratta da Oggi, questa sul concetto ormai assai noto per cui il pensiero è energia e quindi è creatore.
“È risaputo che il pensiero è vita.
E, essendo vita, è una corrente di energie creative, che generano forme e realizzazioni.
Per questa ragione, siamo quasi sempre influenzati o dominati da ciò che noi stessi pensiamo.”
E con questo l’approfondimento di Oggi di Francisco Candido Xavier è terminato.
Fosco Del Nero
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