Titolo: Oltre la libertà (Beyond freedom).
Autore: Sri Nisargadatta Maharaj.
Argomenti: spiritualità, esistenza, advaita vedanta.
Editore: Astrolabio.
Anno: 2007.
Voto: 7.
Approfondimento: qui.
Dove lo trovi: Macrolibrarsi, Giardino dei libri, Amazon.
La recensione odierna è dedicata al libro di Nisardagatta Maharaj Oltre la libertà.
Sri Nisardagatta Maharaj è forse il maestro dell’advaita vedanta più famoso tra quelli più recenti (nato nel 1887, è morto nel 1981), e ciò nonostante non abbia lasciato una grande produzione dietro di sé.
Il numero dei libri scritti difatti non è molto cospicuo, e peraltro non tutti i suoi testi sono stati tradotti in inglese, e ancora meno tra questi sono stati tradotti in italiano (nel dettaglio, quelli attualmente disponibili sono sei: Io sono quello, Il nettare dell’immortalità, La medicina suprema, Alla sorgente dell’essere, Oltre la libertà).
Anche sul versante video, c’è davvero poco… specie se si pensa a quanto ha prodotto per esempio un Osho, morto qualche anno dopo di lui.
Ad ogni modo, veniamo al libro oggetto della recensione, Oltre la libertà, che è stato pubblicato dopo la morte di Nisargadatta e che probabilmente è quello meno rilevante e ambizioso tra quelli indicati, giacché è un libriccino di formato mini e di appena 130 pagine, e nemmeno scritte fitte.
Il libro è composto dalle risposte date da Nisardagatta Maharaj ad alcune persone che si erano recate da lui per ricevere i suoi insegnamenti e che gli ponevano delle domande, invariabilmente sul sé e su come realizzarsi.
Ora il mio commento al libro, davvero breve: quando leggo qualcosa dei maestri dell’advaita vedanta (Nisardagatta Maharaj, Sri Ramana Maharshii, Sri Ramakrishna, Ramesh Balsekar, Mooji, etc) ho sempre la stessa sensazione (sensazione si fa per dire): che i concetti esposti siano in realtà molto pochi e che siano spesso variazioni sul tema centrale (tu come tu non esisti, esiste solo l’assoluto), e che tali personaggi siano stati assai più “utili” come presenza dal vivo che non come testi scritti… che poi è esattamente il motivo per cui i grandi maestri sono sempre stati ricercati e visitati dai ricercatori spirituali.
Poi, certo, l’energia delle persone arriva anche dai libri e dalle parole scritte, anche se ovviamente in misura molto minore, e qua sta al singolo individuo scegliere cosa preferisce.
E questo vale sia per lo “strumento” (libro, video, esperienze dal vivo) sia per gli argomenti disciplina (advaita vedanta, zen, meditazione, yoga, etc).
A proposito di “strumenti”, nel libro sono citati altri maestri, come Osho, Ananda Moyi Ma, Sri Ramakrishna, Swami Vivekananda, Bhagawan Nityananda, Swami Muktananda, Swami Chinmayananda… e non tutti in modo positivo.
Di mio, in futuro mi leggerò sicuramente qualcos’altro di Nisardagatta Maharaj.
Fosco Del Nero
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