Titolo: Parole di Potere.
Autore: Fosco Del Nero.
Argomenti: spiritualità, esistenza.
Editore: L’Età dell’Acquario Edizioni.
Anno: 2017.
Recensione: qui.
Dove lo trovi: Macrolibrarsi, Giardino dei libri, Amazon.
Bentrovati con questo articolo di approfondimento, che poi è dedicato al mio ultimo libro uscito, Parole di Potere.
Come usuale, leggiamo di seguito qualche citazione tratta dal libro, preceduta da un mio breve commento utile a introdurla. La scelta tra le citazione è assai vasta, per cui procederò a pescarle praticamente a caso dal corposo lotto.
Come primo brano, leggiamone uno sull’amore incondizionato, il tipo di amore più pulito e puro, ben lontano dall’amore romantico o dalla tendenza passionale-viscerale che viene tanto pubblicizzata nei film e in tv.
“L’affettuosità diffusa è quella che si prova per tutti e tutto, in modo incondizionato per l’appunto, e che si disvela nel benedire ogni cosa del creato, umana o non umana che sia: quando la benedizione è costante, allora si è arrivati all’amore vero, a quello privo di condizioni.
Se questo è un criterio identificativo, esso può anche fungere da esercizio per allenare il proprio sguardo ed educarlo pian piano all’amorevolezza e alla compassione: si guarda e si benedice, si guarda e si benedice, si guarda e si benedice, tutto e tutti, fino alla fine della propria vita.”
Secondo brano: qua vediamo all’opera lo specchio dell’esistenza, il modo in cui essa opera.
“L’esistenza non fa altro che reagire in modo automatico alle nostre energie interiori: c’è qualcosa da correggere? E allora ci verrà mandato un certo messaggio.
Viene nutrita una certa energia? E allora sarà quella che vivremo.
Non ci vien mai dato qualcosa che noi non abbiamo chiesto con la forza della nostra vibrazione interiore.”
Andiamo avanti con altri brani tratti da Parole di Potere. Il seguente si concentra sul dualismo tra dentro e fuori, e sullo stato di coscienza della persona.
“Il ricercatore saggio, benché ancora non del tutto risvegliato, si rivolge sempre a solo al dentro, perché ha ben compreso che il fuori non fa altro che distrarre… se non proprio addormentare.
Il fuori, non a caso, è ciò che riceviamo con i sensi, tramite i quale vediamo e partecipiamo al mondo esterno.
Il corrispondente interno dei sensi sarebbe la nostra coscienza… qualora sia stata sviluppata, fatto affatto scontato.”
Ancora sullo stato di coscienza, stavolta abbinato all’azione nel mondo: conta il primo, non la seconda.
“È sacro e illuminato ciò che discende dalla consapevolezza, ossia da uno stato di coscienza elevato; mentre è oscuro e incerto ciò che discende da uno stato di coscienza basso.
Il punto non è quindi fare o non fare una cosa, ma agire partendo dalla consapevolezza e non dalla meccanicità.”
La citazione che segue è una breve dedica al famoso momento presente, il momento in cui occorre trovare tutto, resistendo alla tentazione di cercare altrove.
“È folle chi spera di trovare qualcosa, qualsiasi cosa, in un momento che non sia adesso, perché non esiste altro momento che non sia adesso; dunque qualunque cosa si cerchi, si può trovare solo in questo momento, e non in altri.
Le ricerche che si distendono nel tempo passato e nel tempo futuri, entrambi presunti, sono destinate a fallire e a lasciar dietro di sé desolazione e delusione.”
Qualche altra citazione e andiamo a concludere.
La seguente ci parla, tramite metafora, dei test cui ci sottopone la vita: è così che la vita verifica a che punto siamo, e al contempo ce lo fa vedere a noi.
“Se veniamo portati in una stanza buia, ciò significa che abbiamo una fonte di luce sufficiente ad illuminarla… ma dobbiamo essere noi ad accenderla, dal momento che non lo farà nessun altro al nostro posto.
Verremo portati di volta in volta in una stanza buia sempre più grande, affinché diveniamo capaci di emettere sempre più luce ed illuminare tutto intorno a noi.”
Il penultimo brano concerne un altro punto caldo del percorso evolutivo: lo sforzo individuale… che tanti vorrebbero risparmiarsi, pretendendo di avere risultati in cambio di niente, cosa ovviamente impossibile.
“Le persone comprendono molto bene che per raggiungere un traguardo sul piano materiale occorre una notevole dose di sforzo: chi intende farsi i muscoli in palestra sa già in partenza che dovrà faticare parecchio; chi intende diventare bravo in uno sport sa già in partenza che dovrà allenarsi molto; chi intende laurearsi in qualcosa sa già in partenza che dovrà studiare per lungo tempo.
Nessuno si aspetta di ottenere un certo risultato senza aver applicato prima lo sforzo richiesto: ciò vale anche per i conseguimenti interiori, che li si voglia chiamare spirituali o meno.
Il sentiero va percorso tutto, e va percorso con i propri piedi.”
L’ultimo spezzone del libro riguarda l’instancabile opera di illuminazione interiore che tutti no siamo chiamati a portare avanti.
“L’opera di risveglio esige che la persona illumini via via ogni zona oscura del suo essere, angolo dopo angolo, in modo paziente e instancabile.
È solo questione di tempo prima che tutto sarà illuminato e, a quel punto, saranno possibili solamente processi interiori di grande elevazione e luminosità… quei processi in grado di illuminare tutto intorno a sé e contribuire al percorso e al risveglio delle altre persone.
Basta occuparsi della propria consapevolezza, e tutto il resto discende a cascata.”
Con Parole di Potere abbiamo terminato.
Buona lettura e al prossimo articolo.
Fosco Del Nero
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