Titolo: Per diventare un libro vivente (Afin de devenir un livre vivant).
Autore: Omraam Mikhael Aivanhov.
Argomenti: biografia, spiritualità, esistenza.
Editore: Prosveta Editore.
Anno: 2009.
Voto: 9.
Approfondimento: qui.
Dove lo trovi: Macrolibrarsi, Giardino dei libri, Amazon.
Ormai ho già recensito svariati libri di Omraam Mikhael Aivanhov, tutti quanti libri appartenenti alla Collana Izvor: nel dettaglio, Il libro della magia divina, La forza sessuale o il drago alato, Centri e corpi sottili, Lo Zodiaco, chiave dell’uomo e dell’universo e Le parabole di Gesù interpretate dalla scienza iniziatica.
Ne arriveranno degli altri della stessa collana, giacché ne ho già molti, ma oggi ne recensisco uno piuttosto diverso, il quale è, di fatto, il primo volume dell’autobiografia di Aivanhov, intitolato Per diventare un libro vivente. Il sottotitolo, viceversa, è Elementi autobiografici 1.
Lo dico subito senza mezzi termini: si tratta di uno dei testi più ispiranti che abbia mai letto, che quanto a fattore motivazione e ispirante sta alla pari di Autobiografia di uno yogi… tuttavia, con esiti di pubblico del tutto diversi: il libro di Yogananda è forse il testo spirituale più venduto di tutti i tempi (a parte Bibbia e Corano, probabilmente, che però, a voler essere precisi, son testi religiosi e non spirituali), mentre l’autobiografia di Aivanhov è semisconosciuta.
Su Macrolibrarsi, ad esempio, nel momento in cui scrivo non ha alcuna recensione, e ne ha solamente tre sul Giardino dei Libri. Va un po’ meglio su Amazon, con cinque recensioni, ma siamo sempre su livelli bassissimi in relazione all’importanza del testo.
Certamente l’editore Prosveta, l’editore francese che gestisce i libri di Aivanhov, non ha la potenza commerciale di altri editori, e forse sarebbe stato più efficace, a livello di pubblico, produrre un unico testo, per quanto lungo e stampato in modo più fitto, piuttosto che due libri singoli, discretamente costosi entrambi (23 euro ciascuno, e dunque 46 euro per l’intera biografia).
Soldi e numero di pagine tuttavia lasciano il tempo che trovano di fronte a tale magnificenza, che dà l’idea non solo del personaggio, ma anche di quanto ha lavorato dentro e fuori, e di quel che ha dovuto passare, compresi due anni di carcere (a quanto pare in quei decenni era di moda incarcerare i maestri spirituali)
Non vale la pena descrivere nel dettaglio di cosa tratta Per diventare un libro vivente, dal momento che parla un po’ di tutto e, come si conviene a una biografia, comincia dall’infanzia dell’autore, proseguendo fino all’età matura.
Peraltro, il libro, pur densissimo di insegnamenti espliciti e impliciti, si legge molto volentieri, come un romanzo o quasi, risultando tanto didattico quanto appassionante.
Tanto che, terminato il primo volume, ho appena fatto in tempo a poggiarlo sulla scrivania che avevo già in mano il secondo volume, Alla scuola del maestro Peter Deunov, che sarà recensito in seguito.
Aivanhov probabilmente, da quel che posso percepire io, non era ancora arrivato al rango di maestro, ma è stato certamente uno degli insegnanti spirituali più chiari ed efficaci… e infatti era un pedagogo. Ringrazio che sia esistito e che ci siano tanti suoi libri a disposizione del pubblico contemporaneo.
Fosco Del Nero
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