Titolo: Respirare e rinascere in acqua calda.
Argomenti: rebirthing, benessere, salute, respirazione.
Autore: Paolo Cericola.
Editore: Scuola di respiro.
Anno: 1999.
Voto: 6.5.
Dove lo trovi: Macrolibrarsi, Il giardino dei libri.
Qualche tempo fa avevo sentito Paolo Cericola nell’intervista fattagli da Italo Cillo, durante la quale il primo parlava di rebirthing, respirazione, nascita e coccolomania.
Un bel po’ di argomenti, compresa qualche parola strana, per chi non l’ha mai sentita nominare.
Ma andiamo con ordine: per cominciare, in Respirare e rinascere in acqua calda, libro pubblicato nel 1999, Cericola di fatto tratta i medesimi temi, in modo rapido (il testo è breve) ma comunque interessante.
Per chi non lo sapesse, il rebirthing è una tecnica di respirazione elaborata da Leonard Orr qualche decennio fa, che si basa sulla cosiddetta respirazione circolare; ossia, inspirazione e respirazione senza pause, continue.
La coccolomania, invece, è un’elaborazione dello stesso Cericola, che ha sommato al rebirthing l’acqua calda, che ricrea le condizioni della vita uterina prenatale.
Ok, ma a che scopo le ricrea?
Stando a sentire il trainer, gli scopi sono molteplici: a partire dal ricordarsi memorie sopite, quali la nascita, o la primissima infanzia, o dei traumi sepolti nell’inconscio.
Il ricordo dei quali, avendo una valenza di sblocco energetico, produrrebbe enormi miglioramenti nella vita delle persone: paure e fobie scompaiono, malattie svaniscono, energia molto maggiore, senso di gioia e di libertà.
E tutto questo, in pochissime sedute, spesso solo una, dice Cericola.
Nel testo, al discorso su rebirthing e coccolomania, si aggiunge poi la visione della vita usualmente associata a queste discipline (si legga per esempio anche la recensione del libro Rebirthing di Pino Libonati e Loredana Volante), basata su un universo energetico, sulla compartecipazione dell’essere umano alla Divinità e sul suo essere creativo (un paragrafo, in particolare, è dedicato alle affermazioni, tema su cui insistono molte discipline, dalla pnl al metodo silva, passando per autori ormai storici come Emile Coué o Maxwell Maltz).
Spazio dedicato anche al tema della sessualità, fortemente connesso con la respirazione, e ad alcun testimonianze di persone che hanno provato la coccolomania.
Respirare e rinascere in acqua calda di Paolo Cericola, in conclusione, è una lettura breve, ma interessante e sincera; per apprezzare al meglio la disciplina, tuttavia, andrebbe praticata con un corso dal vivo… a ognuno poi decidere se farlo.
Fosco Del Nero
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Ciao Fosco, vorrei qlk notizia in più sulla coccolomania.
Io epr esempio mi coccolo tanto, ma proprio tanto.
Direi che mi vizio.
Non mi faccio mancare nulla e mi voglio un gran bene..ma nn credo che la disciplina si esaurisca in questo, vero?
Ciao Simona! :)
Come va?
In realtà il nome della disciplina è fuorviante, visto che la coccoloterapia si basa sull’unione tra esercizi di respirazione, immersione in acqua calda e l’interazione del trainer, che per l’appunto in acqua “muove” la persona.
Però non ho mai avuto esperienza della disciplina.
In compenso domani vado al corso del Respiro della memoria dello stesso Cericola. :)
Comunque tu fai bene a coccolarti molot. :)
Un abbraccio, ciao!
Fosco Del Nero