Titolo: Resurrezione reincarnazione.
Autore: Mauro Biglino.
Argomenti: esistenza, storiografia, filosofia, religione.
Editore: Infinito Edizioni.
Anno: 2009.
Voto: 5.5.
Dove lo trovi: Macrolibrarsi, Giardino dei libri, Amazon.
Qualche mese fa avevo recensito un libro di Mauro Biglino, e precisamente Il libro che cambierà per sempre le nostre idee sulla Bibbia, che prometteva essere un testo assai scottante e che ha mantenuto le attese.
La mia valutazione dello stesso è stata piuttosto elevata, avendomi esso interessato parecchio.
Ricordo inoltre che non si trattava di uno testo di miglioramento personale in senso stretto, a meno che nello sviluppo personale non si faccia rientrare tutto ciò che contribuisce alla nostra elasticità mentale e che ci fornisce un nuovo punto di vista sulle cose (fatto che certamente non è poco!).
Ad ogni modo, in esso Mauro Biglino riprendeva alcuni passi della Bibbia, li traduceva alla lettera e poi presentava al lettore il risultato finale… risultato a dir poco sconcertante, attutito appena dall’aver già “frequentato” un autore avente fatto sostanzialmente la medesima cosa, ma per i testi sumeri (parlo naturalmente di Zecharia Sitchin).
Questa volta propongo un altro libro di Biglino, anch’esso su un tema assai caldo, e certo non negli ultimi anni: il testo porta in nome di Resurrezione reincarnazione – Favole consolatorie o realtà?
Questo altro libro prende in esame le due grandi teorie filosofico-religiose, per l’appunto quella della resurrezione e quella della reincarnazione, e ne sviscera le fonti storiche, alla ricerca di riferimenti primigeni.
Subito una precisazione dunque: non siamo di fronte a un testo dal sapore filosofico-metafisico, e che magari mette sul campo anche testimonianze dirette e indirette sui due fenomeni, bensì a una trattazione storiografica, che si è spinta quanto più possibile indietro per scoprire se le due teorie, ad oggi saldamente legate rispettivamente al mondo occidentale-cristiano e a quello orientale-buddista-induista, siano state sempre professate fin dalle origini, e dagli stessi profeti e messia dei vari “schieramenti”.
Ne emerge, globalmente parlando, un quadro piuttosto sfaccettato e nient’affatto lineare, fatto forse che ci si sarebbe attesi dall’Occidente, poscia che è notorio che i testi sacri e le dottrine ufficiali sono stati nel tempo riadattati, ritradotti e reinterpretati, ma non dall’Oriente, che in realtà è forse persino più complesso del mondo cristiano.
Anzi, pare una costante storica il fatto che le predicazioni dei vari profeti e messia siano state nel tempo interpretate in modo prima estensivo, con modifiche via via maggiori, se non quando aggiunte di sana pianta.
Aggiungo due concetti per rendere la recensione più completa.
Da un lato apprezzo molto il lavoro di ricerca storiografica di Biglino, soprattutto in ottica apertura mentale-abbattimento dei pregiudizi limitanti; dall’altro, però, ho trovato alcuni punti del libro poco convincenti, ricevendo l’impressione che l’autore tirasse un po’ di acqua a questo o a quel mulino (mulino concettuale, ovviamente, visto che non gli entra nulla in tasca nel convincerci o meno di un dato elemento).
Inoltre, essendo sincero come lo sono sempre, in diversi punti il libro mi ha annoiato… con tutto che l’argomento mi interessava molto.
In generale, dunque, ho nettamente preferito Il libro che cambierà per sempre le nostre idee sulla Bibbia, a mio avviso più appassionante e più convincente.
Resurrezione reincarnazione – Favole consolatorie o realtà? di Mauro Biglino potrà comunque interessare coloro che sono curiosi di andare alle fonti di tali due credenze filosofico-religiose, non attendendosi, come detto, un libro dal taglio documentaristico, bensì un testo di sapore accademico-storiografico.
Fosco Del Nero
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I primi cristiani credevano sia nella Resurrezione che nella Reincarnazione. Cosa sarà successo nel 325 d.C. al Concilio di Nicea? Invece di crescere nella fiducia in Gesù, la chiesa aveva paura delle eresie. C’erano troppi vangeli, troppi scritti di donne, troppe tradizioni orali, ecc. e la chiesa ha deciso cosa tenere e cosa togliere. Ha tenuto i 4 vangeli canonici rimaneggiandoli e sintetizzandoli mettendo in luce solo la figura del Cristo, cosa da un lato anche buona, ma una cosa è essere ispirati e altra cosa è essere guidati dalla paura dell’eresia. Cosa è prevalso? Non sono riusciti male i 4 vangeli canonici, ma non sono completi e se leggiamo gli apocrifici restiamo abbagliati dalla loro bellezza e dalla completezza che danno ai canonici. Siamo stati privati per oltre un millennio e mezzo di una bellezza evangelica senza pari. L’importante è che finalmente sono venuti alla luce e non sono scandalosi, anzi!!!
Sì, Emanuela, hai fatto una buona sintesi. :)
Non sono sicurissimo però che all’inizio si credesse nella resurrezione di Gesù, visto che secondo alcuni egli non è mai morto, ma ci è andato solo vicino riuscendo a sopravvivere-guarirsi grazie alla sua energia interiore, diciamo così… tanto che esistono tanti indizi, se non proprio prove, del prosieguo della sua vita in Oriente, e idem di sua madre.
Ma questi sono dettagli di scarsa importanza, l’importante è il messaggio di liberazione, risveglio ed elevazione che ci hanno trasmessi lui e altri maestri spirituali-avatar-messia.
Fosco Del Nero