Titolo: Riflessioni di un maestro sulla storia dell’umanità (A master’s reflection on the history of humanity – Part I).).
Autore: Ramtha.
Argomenti: esistenza, spiritualità, storia.
Editore: Macro Edizioni.
Anno: 2002.
Voto: 7.5.
Recensione: qui.
Dove lo trovi: Macrolibrarsi, Amazon.
Come sempre, quando devo recensire un libro di Ramtha, mi si presenta il “problema” di tutte le citazioni di grande valore presenti in esso, tanto che ogni volta impiego delle ore per copiarle tutte, a beneficio sia dell’articolo di approfondimento, sia della pagina facebook.
Anche per Riflessioni di un maestro sulla storia dell’umanità dunque eseguirò la solita spietata cernita tra le decine e decine di citazioni che mi sono segnato, e in questa sede ne proporrò solo alcune, particolarmente significative.
Nonostante la cernita, l’articolo sarà comunque molto ricco e lungo.
Partiamo da alcune citazioni relative al nostro potere creativo di manifestazione.
La prima focalizzata su salute e benessere.
“Non rinunciate mai ai vostri sogni. Mai.
Voglio che comprendiate la seguente cosa: per avere un totale potere – totale potere – si deve essere liberi dal proprio passato. Dovete liberarvi dai demoni dentro di voi che sono causa di grande pena, ansia e infelicità. Bisogna affrontarli se si vuole avere una vera guarigione della malattia nel corpo, e un vero cambiamento nella vita, e longevità.
Voglio che sappiate che ogni cellula del vostro corpo è stata creata per vivere eternamente, che ha la capacità di ringiovanire se stessa e di diventare il suo aspetto più giovane e fiorente e di mantenere la configurazione di quella costituzione all’infinito.
Una persona che soffre nella vita – una sofferenza personale, un’ansia personale, una preoccupazione personale – che vive nella paura che qualcuno sospetti che in lei qualcosa non va, che vive nella paura che qualcuno conosca la sua menzogna, che deve sempre vivere ogni giorno da ipocrita, fa invecchiare il suo corpo. Lo fa invecchiare.”
La seconda su volontà e manifestazione.
“Se non capite che consapevolezza ed energia creano la realtà, continuerete ad utilizzare espressioni come: ma, perché, non posso, è troppo difficile, fallimento, mancanza. Ci saranno sempre tutte queste espressioni.
E il miracolo è che è proprio l’energia della consapevolezza che crea la vostra obiezione.
La consapevolezza non ha legge: qualunque cosa essa sia, è legge. E la legge è rendere conosciuto lo sconosciuto. Ha mano libera.
L’energia è l’ancella dei pensieri. È ciò che collassa il mondo subatomico nella realtà delle particelle e che crea il campo magnetico per attrarre nelle vostre bande ciò che è già conosciuto.
Ogni persona nella vostra vita riflette un aspetto di ciò che siete, e quell’aspetto serve ad ottenere una redenzione emozionale.”
La terza sulla nostra natura divina.
“Qual è la verità? Che siete drogati. Vi drogate con le emozioni e le vostre paure, per mantenere intatto lo status quo.
Ogni essere che lo ha intuito e ha cercato di vivere in modo diverso, ogni essere di valore, ogni essere degno del suo momento di liberazione, ha conosciuto la verità e ha trasceso tutto questo.
Quello che non riuscite a capire è che siete dei giocattoli, giocattoli che vivono nel regno dei giocattoli; non siete ancora in grado di capirlo, e non capite che quando uscite da questo regno potete vedere la manipolazione che sta avvenendo qui e che trattiene grandi Dei, una volta sovrani di domini in altre dimensioni, splendidi Dei partiti proprio come fecero coloro che partirono ai tempi delle crociate e delle grandi guerre, che lasciarono tutto dietro di sé, e che partirono per fare giustizia dove regnava l’ingiustizia.
Anche voi siete partiti per rendere conosciuto lo sconosciuto, e non siete mai più tornati.
Avete mai pensato alla possibilità di avere in qualche altro luogo una famiglia, delle persone amate, degli amici?
Suppongo che non ci abbiate mai pensato, perché siete totalmente presi dalle persone con cui state e dal vostro sogno. Ma qualcuno tra di voi ha mai pensato alla possibilità, quando siete scesi quaggiù oltrepassando la grande cortina blu, di avere forse lasciato indietro qualcuno? È possibile che abbiate delle famiglie di ordine più elevato che aspettano che ritorniate?”
E la quarta che è una sorta di riassunto delle pietre angolari dell’insegnamento di Ramtha.
“Questo insegnamento è fondato su una pietra angolare, e la pietra angolare di questa costruzione si chiama consapevolezza ed energia.
Consapevolezza ed energia: è la pietra angolare dell’insegnamento.
Consapevolezza ed energia: sapete cosa significano queste parole?
Un sogno che ha potere e intento; è questo che significano.
E un’altra pietra angolare è che voi siete Dio. Ditelo. Più forte.
Vedete, non siete stati bruciati vivi per averlo detto, non è vero? Non è una bestemmia, è la sacra scrittura. Ditelo ancora.
Così sia.
Quindi è meraviglioso stare in questo luogo, ma comporta qualche responsabilità.
Consapevolezza ed energia creano la realtà. E voi siete Dio.
Qual è l’altra pietra, se vogliamo chiudere il quadrato?
L’altra pietra è che la vostra vita è fatta per evolvere e per rendere conosciuto lo sconosciuto.
Ditelo. Ancora.”
Ora cambiamo ambito, e passiamo al nostro corpo. Cominciamo dal cervello…
“Voi utilizzate meno di un decimo del vostro cervello, meno di un decimo.
E non confondete l’illuminazione con l’intelletto; non sono la stessa cosa.
L’intelletto è storia memorizzata; non ha nulla a che fare con l’esperienza.
L’illuminazione è esperienza perché è evolutiva e non stagnante.
Quindi una persona non illuminata, anche se intelligente, continua ad utilizzare solo un decimo del suo cervello.
E che cosa ne è del resto? Sta aspettando che accada qualcosa.
E che cos’è quel qualcosa? Che il Dio si risvegli in lei e sappia quello che è, e che il cervello sia preparato ad attivare tutti i sette corpi in un sol corpo. Sviluppare il cervello umano è diventare un maestro diventando un Cristo. È portare Dio nella forma manifestata.”
Proseguiamo con il dna.
“Voi usate meno del 4% del vostro DNA.
Cosa ne è del resto?
Forse ci sono ali nel vostro DNA.
Forse ci sono squame nel vostro DNA.
E forse c’è un DNA che è antigravità, proiezioni di campo unificato.
Forse esistono già. Chi siete voi per dire che non esistono?
Non mostrate la vostra ignoranza. Non pensatela nemmeno.”
E andiamo avanti con una citazione davvero rivelatrice su come funziona l’evoluzione… fisica e spirituale al contempo.
“Ogni emozione umana che i vostri genitori abbiano mai avuto è stata impressa nei loro geni in forma di schema genetico. Quindi il vecchio detto secondo cui avete ereditato i peccati dei vostri padri e delle vostre madri, secondo cui i peccati dei vostri padri e delle vostre madri sono ricaduti su di voi in quanto loro figli, non significa nulla di male. Significa semplicemente limitazione.
Significa che state indossando il corpo della paura emozionale di vostra madre, delle forza interiore di vostro padre. Indossate il corpo della compassione di vostra madre e della determinazione di vostro padre.
Se la vostra schiena è più dritta e più forte di quella di vostro padre, è così solo perché la determinazione di vostro padre ha provocato nei suoi geni una mutazione di se stesso e ha fatto in modo che i figli della sua determinazione avessero una schiena più forte.
Ognuno di voi porta il corpo dei propri genitori, ma in realtà il corpo dei genitori sono i loro atteggiamenti. Ogni volta che provate paura, quella paura ha un effetto sul corpo emozionale. E il corpo emozionale a sua volta la imprime nel programma del DNA. Ogni volta che avete una realizzazione, ogni volta che avete un desiderio, ogni volta che desiderate di avere una schiena più forte, un cervello più brillante, una vista migliore, ogni volta che sentite in modo genuino queste cose, influenzate con quegli atteggiamenti le generazioni future.
Quanti di voi hanno capito? Così sia.”
E terminiamo col potenziale dell’immortalità.
“Voglio che sappiate che ogni cellula del vostro corpo ha il potenziale dell’immortalità.
Voglio che sappiate che voi utilizzate meno di un decimo del vostro cervello.
Avete un sacco di posto per sognare.
Avete un sacco di ragioni per sognare di poter vivere duecento anni senza mai morire.
Avete posto per questi concetti, naturalmente se non siete bloccati da qualche immagine di convenienza sociale.”
Ultima tranche di citazioni, queste sulla nostra vita e sull’esistenza.
La prima ci parla dell’evoluzione della consapevolezza interiore.
“Ricordate, la vita è un dono della saggezza. E ad ogni vita girate delle pagine, vi evolvete, diventate più grandi.
Non dovete fare quello che avete già fatto nell’ultima vita. E chi eravate nell’ultima vita era solo immagine. Era il perenne Dio che siete sempre stati, l’essere senza immagine, la forza, l’intelligenza, la potente energia che voi siete, perché io non vi vedo con capelli e naso e occhi e il colore della vostra pelle e i vostri vestiti, ma come luce, una luce brillante che consuma l’oscurità, lo sconosciuto, il subconscio.
Tutto quello che sta qui di fronte a me sono immagini create dalla luce perché interagiscano nel dramma delle questioni non concluse di Dio in questa vita, perché possiate registrare in questo libro quello che non avete sperimentato e ora possedete come perla di saggezza nel Libro della Vita.
E questo consuma l’oscurità dell’ignoranza ed evolve.
Ad ogni vita nemmeno riconoscereste colui che eravate due vite prima. Non riconoscereste l’immagine che vi eravate creati perché siete ormai molto distanti da quella persona. Avete molto poco in comune con quella persona a causa dell’espansione di ciò che siete divenuti. Siete diventati più grandi, siete di più.”
La seconda su consapevolezza e momento presente.
“Se una persona ha conoscenza, conoscenza interiore e saggezza, e si evolve nella consapevolezza, ci sarà abbastanza gioia e avventura nella sua vita.
Non dovrà mai arrestarsi a guardare indietro, perché va bene qui ed ora.
E molti di voi potrebbero farcela senza il loro passato e senza le persone che insistono a ricordarvi il vostro passato quando cercate di dimenticarlo. Non c’è bisogno che facciano parte della vostra realtà. Esse appartengono allo ieri, e quando chiudete il libro dello ieri, c’è un solo potente focus, ed è il Momento Presente. C’è un solo momento progressivo ed è il Momento Presente.
L’ignoranza appartiene allo ieri. La conoscenza sta nell’oggi.”
La terza sul… vivere la vita.
“Non andate in giro in cerca di risposte sul vostro passato. Cominciate a vivere.
Non statevene lì seduti a pensare di essere impotenti. Siete impotenti solo quanto le vostre pigre ossa vi permettono di esserlo.
Non limitate le vostre scelte. Permettetevi scelte infinite.
Non fate collassare la vostra vita solo perché tutto quello che vedete sono i vostri problemi. Vedete gioia.”
La quarta, pur brevissima, racchiude in sé il principio evolutivo e il principio speculare dell’esistenza.
“Voi fate esperienza solo di ciò che vi manca dentro.”
E la quinta, che termina anche l’articolo di approfondimento su Riflessioni di un maestro sulla storia dell’umanità, è una delle tante bellezze che ci fa contemplare Ramtha.
“Se siete stanchi della vostra vita nella piazza del mercato, e dell’andirivieni e degli odori e delle grida e delle imprecazioni e della spazzatura e della bellezza e di tutte le cose meravigliose nella vostra città e all’interno delle sue porte, allora, maestri, uscite sotto il cielo di mezzanotte e osservate le sue stelle.
Trovate una stella che brilli come un grande gioiello. Guardatela. Sembra più grande delle altre stelle che la circondano, ma non è così grande da oscurarne la luce. E non è così grande da illuminare l’intero cielo di mezzanotte e da distruggerne lo sfondo, ossia il Vuoto fondamentale che dà a quelle piccole stelle brillanti il loro prezioso essere.
Guardate la vostra stella, e se guardate verso ovest, vedrete la falce della luna; com’è splendida lassù! Guardate il gioiello e guardate la luna e guardate l’orizzonte, e vedete se riuscite a guardare nelle profondità del Vuoto di mezzanotte; vedete quanto lontano riuscite ad arrivare.
Maestro solitario, così piccolo, così minuscolo, così infinitamente minuti nel tuo mondo, esci e guarda quel vasto regno che è vissuto per eoni del tuo tempo. Ti mostrerò il potere che hai. Guarda le stelle, guarda quanto sono belle. Non pronunciano parola. Non zittiscono l’uomo; non lo condannano. Non rassicurano l’uomo; non lo provocano. Non fanno nulla di tutto questo, eppure si esprimono perfettamente. Come sono potenti!
Quant’è bello poter guardare qualcosa e ammirarne la bellezza senza che arrossisca o che diventi diffidente, qualcosa di eccezionale che sarà sempre lì a ricordarvi – forse richiamando qualche dimenticata memoria della vostra antichità – quanto infinitamente piccoli riuscite a pensare di poter essere.
Guardate quel gioiello che pende nel cielo; quant’è brillante la sua luce, quant’è meravigliosa. Ora chiudete gli occhi. Quando chiudete gli occhi non lo vedete più, e quando li riaprite e guardate di nuovo il cielo, il gioiello è ancora lì e aspetta che lo guardiate di nuovo. E lo stesso gioiello che vedete nel vostro cielo, lo stesso meraviglioso essere aspetterà altri dieci anni nella vostra vita,finché un giorno uscite di nuovo ad ammirarlo nella sua bellezza. Sono così pazienti.
E che cosa dire del maestro che da questo sa acquisire conoscenza, che riflette e guarda il cielo e desidera essere lì, perché evidentemente lì c’è pace? Non c’è voce. C’è solo luce. C’è vita in abbondanza. C’è radiosità in abbondanza. E da qualche parte c’è Dio.”
E con ciò abbiamo terminato con il bello e potente Riflessioni di un maestro sulla storia dell’umanità dell’altrettanto bello e potente Ramtha.
A presto e buona consapevolezza a tutti.
Fosco Del Nero
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