Titolo: Risveglio metropolitano.
Autore: Fausto Taiten Guareschi, Sheikh Burhanuddin Herrmann, Salvatore Brizzi.
Argomenti: sufismo, alchimia, buddhismo.
Editore: Giardino dei Libri.
Anno: 2014.
Voto: 7.
Recensione: qui.
Dove lo trovi: Macrolibrarsi, Giardino dei Libri.

Ecco l’approfondimento del video Risveglio metropolitano, avente tre protagonisti: in ordine di apparizione, Fausto Taiten Guareschi, Sheikh Burhanuddin Herrmann e Salvatore Brizzi.

Il numero di citazioni proposte sarà sbilanciato verso gli ultimi due autori, dal momento che di Fausto Taiten Guareschi mi sono segnato una sola citazione di valore. Una sola, ma su un tema che mi è molto caro: la bellezza.

“Il fenomeno della bellezza è sempre un fenomeno violento.”

Passiamo ora a Sheikh Burhanuddin Herrmann, di cui propongo cinque estratti.

Il primo ci parla del principio di causa ed effetto, della semina e del raccolto.

“Viviamo in un universo di specchi.
C’è una regola che è molto facile da capire: ciò che seminate raccoglierete.
Questa è la base: dovete capire questa regola.”

Il secondo affronta la contrapposizione tra il mondo dell’anima e il mondo dell’ego.

“Dobbiamo trovare la pace, l’amore, la gioia, dentro noi stessi.
Ma l’ego è orientato verso il dolore: ha bisogno di dolore per esistere, e per questo motivo creiamo un mondo molto doloroso.”

Il terzo spunto preso da Risveglio metropolitano ci parla dell’amore: un elemento centrale nel mondo sufi.
“Ogni cosa diventa dolce attraverso l’amore.
L’amore è la cosa essenziale. Se possiamo dire che il nostro corpo ha bisogno d’acqua e di cibo, la nostra anima ha bisogno d’amore.
Siamo delle anime con un corpo, e quindi questo aspetto è il più importante nella nostra vita… nulla più di questo.”

Dall’amore alla maestria: la destinazione dell’essere umano è la perfezione.

“Dovete iniziare a padroneggiare voi stessi.
Dovete diventare un maestro in questa vita.
È la vostra destinazione… quale altra?”

Ultimo brano, molto prosaico e pratico: l’uomo deve iniziare a dare ciò che vuole ricevere.
“Volete essere liberi, amati, rispettati?
Qualunque cosa vi manchi, datela.
È semplicissimo: vi manca l’amore? Date amore.
Ti manca il rispetto? Date rispetto.
Ti manca il riconoscimento? Date riconoscimento.”

Non c’è due senza tre: andiamo a concludere con Salvatore Brizzi, del quale propongo quattro estratti. Il primo distingue le tre energie superiori.

“Le tre energie divine sono Volontà, Amore e Intelligenza.
Se si lavora solo con alcune di queste, con due o addirittura solo con una di queste, avviene uno squilibrio interiore, che poi si legge, si vede, si sente, viene trasmesso a chi abbiamo intorno.
E purtroppo devo dire che l’energia che viene più spesso dimenticata è proprio quella del cuore.”

Il secondo sintetizza il funzionamento della legge di attrazione.

“La legge di attrazione funziona in questo modo: il mondo riflette ciò che io sono veramente.
Quindi riflette ciò che sono emotivamente, ciò che ho nel cuore, come si dice nel Vangelo.
Noi riflettiamo ciò che abbiamo dentro, nel cuore.
Per questo è essenziale l’apertura del cuore.”

La terza citazione estratta dal video Risveglio metropolitano riassume i due modi di concepire l’esistenza: o casuale o causale.

“Ci sono due modalità di rapportarsi alla vita.
O inizia e finisce tutto qui, e c’è solo la personalità, e può andarvi bene o può andarvi male.
Oppure tutto è perfetto nel senso che dietro ogni personalità c’è un’anima che sviluppa delle qualità… e quell’anima non potete sapere per cosa sarà utile tra mille anni.”

Quarto e ultimo spunto: il passaggio dall’ego all’anima è anche il passaggio dalla lotta per la sopravvivenza alla serenità/beatitudine.

“L’anima non è più soggetta alle leggi della sopravvivenza.
Non è più soggetta alle leggi della sopravvivenza: questa è la cosa meravigliosa.
Se voi vi identificate con qualcosa che è immortale, non seguite più le leggi della sopravvivenza, per cui non viene frega più niente del piacere, né del dispiacere: siete fuori da questa dualità.”

Abbiamo così concluso con l’ottimo video Risveglio metropolitano.
Al prossimo approfondimento.

Fosco Del Nero

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