Altra conversazione in ambito miglioramento personale, anch’essa come molte delle precedenti tratta gratuitamente dal sito Miglioriamo.it, diretto da Italo Cillo e dedicato allo sviluppo personale latu sensu: benessere fisico, spiritualità e prosperità.
Il settore di stavolta è indubitabilmente il benessere, come deducibile dal titolo Salute e longevità con l’ayurveda.
L’intervistatore è Cillo, mentre l’intervistato è Giovanni Brincivalli, dottore italiano specializzatosi in ayurveda, che ha appreso da Pankaj Naram, dottore ayurvedico noto in tutto il mondo.
Ora, occorre dire sin da subito che l’ayurveda è una scienza medica antichissima, ben più antica della nostra medicina occidentale, e altrettanto complessa.
La base di tale complessa disciplina è la suddivisione in tre energie di base:
– vata (aria, forza mobile, movimento)
– pitta (fuoco, calore, trasformazione, sensazioni)
– kapha (acqua, terra struttura, lubrificazione)
Da tali tre energie di base deriva tutto: squilibri, malattie, disagi energetici che inevitabilmente poi assumono una forma fisica.
Ora, l’ayurveda può essere usata sia per curare, sia per mantenere sani, e la sua analisi parte dall’analisi del polso.
E poi?
Poi gli strumenti operativi, stando a Giovanni Brincivalli e all’audio Salute e longevità con l’ayurveda, sono tre:
– la dieta,
– i marma,
– la fitoterapia.
Dieta: non ve n’é una adatta a tutti, ma va stabilita uti singuli.
Marma: sono i punti vitali in cui pulsano le strutture del corpo, e i massaggi ayurvedici intervengono proprio lì.
Fitoterapia: si fa con combinazioni di erbe che servono per rimuovere i blocchi.
La chiave di tutto, dice Brincivalli, è la digestione, su cui influiscono le tossine, effetto dello squilibrio energetico, che a sua volta forma, se non ridotto, le singole patologie degenerative localizzate nel corpo.
La radice del problema non è dunque la singola “malattia”, che anzi ne è l’effetto, ma lo squilibrio tra le tre energie di base, vata, pitta e kapha, ed è quello su cui bisogna intervenire per eliminare il fenomeno alla base (laddove invece la medicina occidentale si concentra sul sintomo e non sulla causa).
Il tutto però va visto caso per caso, posto che in ognuno le tre le tre energie sono presenti in modo differente, e quindi di conseguenza anche l’interveto curativo deve essere differente.
In definitiva, Salute e longevità con l’ayurveda è una conversazione secondo me interessante e istruttiva… tanto più che, diciamolo apertamente, noi italiani e occidentali in generale siamo decisamente ignoranti in tale ambito (è già molto se sappiamo cosa è l’ayurveda…), mentre, in ambito miglioramento personale, spesso ci concentriamo su pnl, manifesting, photoreading, metodo silva, etc, dimenticandoci che la base è proprio la salute, e ce ne dobbiamo prendere cura.
Fosco Del Nero
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E che l’ayurveda possa essere proprio una specie di “programmazione neurolinguistica del corpo”?
Una programma neurofisica? :)
Ciao LoSpagnolo, bentrovato. :)
Al di là delle definizioni, ciò che io auspico è che molte persone possano aprire la mente, aprendosi così anche alle cose nuove.
Specialmente quando questo riguarda la salute.
Che poi è in fondamento del benessere latu sensu…
Fosco Del Nero