Titolo: I segreti di Taverner, dottore dell’occulto (The secrets of Dr. Taverner).
Autore: Dion Fortune.
Argomenti: narrativa, mente, occultismo.
Editore: Venexia Edizioni.
Anno: 1926.
Voto: 7.5.
Approfondimento: qui.
Dove lo trovi: Macrolibrarsi, Giardino dei libri, Amazon.
Sono un forte appassionato di narrativa spirituale, sia quella più leggera e destinata al grande pubblico, perché magari in parte spettacolarizzata e perché contenente apprendimenti di base (La profezia di Celestino, Nosso Lar, Il monaco che vendette la sua Ferrari, Stavolta sarò femmina, Il bar celestiale, La via del guerriero di pace), sia quella più densa ed esotericamente importante, perché contenente insegnamenti più nascosti, meno immediati, quindi destinati a un pubblico più ristretto (ad esempio L’altro volto di Gesù, Superanima Sette – La scuola celeste, Going deeper, Il gabbiano Jonathan Livingston, Akhenaton, il folle di Dio, etc).
Quest’oggi recensisco proprio un testo di narrativa spirituale, e di quelli meni immediati: parlo di I segreti di Taverner, dottore dell’occulto di Dion Fortune.
Peraltro, ho sentito parlare di Dion Fortune solo di recente, e subito mi si è acceso un campanello, pur in assenza di informazioni concettuali su di lei: nata nel 1890 col nome anagrafico di Violet Mary Firth, studiosa di occultismo, ha dedicato tutta la sua vita alla diffusione di principi di consapevolezza… e non certo destinati al pubblico medio, tanto che nei suoi libri si parla di kabbalah, di dottriche esoteriche, di magia, etc.
Da quel che ho letto, I segreti di Taverner, dottore dell’occulto è uno dei suoi testi più “leggeri”, giacché narrativa, che come si sa come genere ha meno possibilità di descrivere i principi esistenziali rispetto alla saggistica, che invece ha proprio quello come scopo primario (o secondario, in realtà prima dei concetti ci sono le energie, ma questo è un altro discorso).
Ad ogni modo, I segreti di Taverner, dottore dell’occulto è un libro di piccolo formato di poco meno 300 pagine che comprende 12 racconti, con protagonisti il dottor Taverner, medico esperto di tematiche esistenziali e di cose nascoste, e il suo assistente Rhodes.
In pratica i due sono una sorta di Holmes e Watson dell’ambito esoterico… con la curiosità per cui il suddetto dottor Taverner è ispirato a una persona reale, la quale avrebbe per l’appunto assistito e aiutato la stessa autrice, evidentemente in un periodo in cui stava avendo manifestazioni particolari e poco familiari alle persone comuni del tempo.
I dodici racconti si rivelano tutti interessanti, ben scritti e godibili (e anch’essi ispirati a eventi realmente successi a detta dell’autrice), tanto che ho letto il libro piuttosto velocemente, e si dipanano tra vari argomenti “esoterici”: la possessione demoniaca, le logge massoniche e i rituali magici, la reincarnazione, le anime gemelle, la chiaroveggenza e lo psichismo, i cristalli, le evocazioni mentali, le divinità pagane, la natura e i suoi elementi, l’uscita dal corpo, le influenze astrali, il percorso evolutivo.
Abbastanza per attirare l’attenzione di un qualunque appassionato di tematiche dell’esistenza, che le si voglia chiamare occultismo, esoterismo, energie sottili o in qualche altro modo.
E il libro, oltre a fornire intrattenimento, non manca di fornire anche qualche sorpresa, come il finale dell’ultimo racconto, davvero bello ed evocativo.
Non mi dilungo più di tanto: nel complesso, I segreti di Taverner, dottore dell’occulto mi è piaciuto davvero molto, e Dion Fortune si è guadagnata la mia stima tutta d’un colpo. Non so se come autrice di saggistica sia ugualmente interessante, ma come narratrice aveva senza dubbio talento, tanto che mi leggerò di sicuro qualcos’altro di suo.
Fosco Del Nero
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