Titolo: Sei come pensi di essere (As a man thinketh).
Argomenti: mente, pensiero positivo, nuovo pensiero, esistenza, legge d’attrazione.
Autore: James Allen.
Editore: Bis Edizioni.
Anno: 1902.
Voto. 7.5.
Recensione: qui.
Dove lo trovi: Macrolibrarsi, Giardino dei libri, Amazon.
Dopo parecchi alla dalla recensione, giunge sul sito l’articolo di approfondimento dedicato a Sei come pensi di essere, il classico del Nuovo Pensiero di James Allen.
Parliamo quindi di esistenza, mente, energie interiori… e riflessi esteriori del mondo.
Partiamo con una citazione che sintetizza proprio la connessione tra il vissuto interiore di una persona e il modo in cui poi andrà a vivere.
“Il detto “Come un uomo pensa nel suo cuore, così egli è” significa che ciascun individuo è, letteralmente, ciò che pensa e il suo carattere è costituito dalla totalità dei suoi pensieri.
Come una pianta germoglia dal seme e non potrebbe esistere senza, così anche ogni azione di un uomo germoglia dai semi nascosti nel pensiero e non potrebbe manifestarsi senza di esso.”
Ancora sulle fondamenta della mente e del pensiero.
“Siamo stati creati dal pensiero della mente.
Ciò che siamo è stato forgiato e costruito dal nostro pensiero.
Se la mente di un uomo, quindi, ospita cattivi pensieri, il dolore lo raggiunge inevitabilmente.
Se, invece, viviamo con purezza di pensiero, la felicità ci seguirà come la nostra ombra. “
Il terzo brano ci parla dell’importanza di andare in profondità di sé stessi.
“L’oro e i diamanti si ottengono solo dopo una profonda e faticosa ricerca.
Allo stesso modo, l’uomo può scoprire tutta la verità del suo essere se scava profondamente nella miniera della propria anima: può scoprire che è il creatore del proprio carattere; colui che plasma la propria vita è l’artefice del proprio destino.”
Proseguiamo l’approfondimento di Sei come pensi di essere. La citazione seguente rapporta la mente umana a un giardino da curare.
“La mente di un uomo si potrebbe paragonare a un giardino, che può essere coltivato con diligenza o abbandonato alla propria sorte.
Sia che venga coltivato, o che venga abbandonato, esso darà sicuramente dei frutti.
Se non si piantano dei buoni semi, una grande quantità di semi “inutili” cadrà sul giardino e si riprodurrà.”
Le circostanze esteriori sono connesse col mondo interiore della persona.
“Pensiero e carattere sono come una cosa sola e, poiché il carattere si può scoprire e manifestare solo attraverso l’ambiente e le circostanze, le condizioni esterne della vita di una persona saranno sempre in relazione al proprio stato interiore.
Ciò non significa che le circostanze in cui si trova un uomo in un certo momento della vita siano un’indicazione di tutto il suo carattere, ma che queste circostanze sono così intimamente collegate con un qualche elemento del pensiero vitale dentro di lui che, in quel momento, sono indispensabili al suo sviluppo.”
Quando l’essere umano soffre è sempre per una distorsione del pensiero.
“La sofferenza è sempre il risultato del pensiero errato in qualche direzione.
È un segnale che l’individuo non è in armonia con se stesso, con la legge del proprio essere.”
L’essere umano saggio cerca la giustizia e la perfezione nelle cose che gli capitano.
“Un uomo comincia a essere un uomo solo quando smette di lamentarsi e insultare tutto e tutti e inizia a cercare la giustizia nascosta che regola la propria vita.”
L’essere umano non può nascondere i propri pensieri e il proprio mondo interiore.
“Gli uomini credono che i pensieri si possano mantenere segreti, ma non è così; essi si cristallizzano rapidamente nell’abitudine che a sua volta si concretizzerà nelle circostanze.”
Il corpo obbedisce ciecamente ai dettami dello spirito.
“Il corpo è il grande servitore della mente.
Obbedisce alle operazioni della mente, sia che siano scelte deliberatamente sia che siano espresse automaticamente.
Al sorgere di pensieri illeciti, il corpo è rapidamente sopraffatto dalla malattia e dal decadimento. Quando invece compaiono dei pensieri felici e allegri, esso si riveste di gioventù e di bellezza.”
Il brano successivo è davvero bello e ispirante: ci parla del rapporto tra vittime e persecutori.
“C’è chi dice “Molti uomini sono schiavi perché c’è un oppressore: quindi, a morte l’oppressore!”.
Altri invece dicono: “C’è un oppressore perché molti uomini sono schiavi: disprezziamo quindi gli schiavi!”.
La verità è che “oppressore” e “schiavo” collaborano l’uno con l’altro nell’ignoranza e, mentre pare che si danneggino l’un l’altro, in realtà ognuno danneggia solo se stesso.”
L’ultima citazione proposta elogia l’importanza dell’ideale e della visione.
“Custodisci con cura i tuoi sogni elevati e ti convertirai in ciò che sogni.
La tua visione è la promessa di ciò che sarai un giorno.
Il tuo ideale è la profezia di ciò che finalmente rivelerai.
L’albero è già presente nel seme. L’uccellino aspetta nell’uovo e nella visione più elevata risiede un angelo.
I sogni sono i semi delle realtà.”
Abbiamo concluso col classico di James Allen Sei come pensi di essere.
Fosco Del Nero
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