Titolo: Sei nato ricco (You were born rich).
Autore: Bob Proctor.
Argomenti: ricchezza, legge di attrazione, esistenza.
Editore: Bis Edizioni.
Anno: 2009.
Voto: 7.
Recensione: qui.
Dove lo trovi: Macrolibrarsi, Giardino dei libri, Amazon.

A distanza di parecchi anni pubblico un approfondimento di Sei nato ricco, testo di Bob Proctor dedicato al tema dell’abbondanza e della ricchezza… interiore ancor prima che esteriore.
Come sempre, leggiamo alcuni spunti tratti dal testo oggetto dell’approfondimento.

Partiamo da un brano introduttivo su ciò che caratterizza le persone ricche.
“Le persone benestanti non si sentono mai a disagio quando si parla di denaro. “Perché no?”, vi chiederete. La risposta più ovvia sarebbe che è perché di soldi ne hanno un sacco, ma non è la risposta esatta.
Dovete comprendere che le persone non si sentono a loro agio con i soldi perché li hanno, ma che li hanno proprio perché si sentono disinvolti a proposito del denaro. In altre parole, uno dei motivi per cui i ricchi hanno denaro è che hanno sviluppato uno stato della coscienza al quale ci riferiremmo d’ora in poi come “consapevolezza della ricchezza”. Ne consegue che, se vogliamo attirare il denaro, dobbiamo iniziare a sviluppare anche noi questa consapevolezza.”

Segue la questione su come generare in sé stessi tale coscienza dell’abbondanza.
“La domanda che dovete porvi è “Come faccio a sviluppare da solo la consapevolezza della ricchezza?”
Il modo migliore è cominciare a immaginarsi già in possesso della somma di denaro desiderata. La ragione di questa operazione è che poiché il subconscio non è in grado di distinguere il possesso reale dei soldi dalla sua mera visualizzazione, in poco tempo vi sentirete a vostro agio con “l’idea” del denaro: come risultato comincerete ad attirarlo.”

Il fondamento di tale prospettiva è quello per cui siamo immersi in un’energia creativa che risponde ai nostri segnali.
“Siamo immersi in un “oceano” di energia del pensiero, nella quale è raccolta tutta la conoscenza che mai ci fu e che mai ci sarà. Siamo circondati anche dall’abbondanza; infatti, ovunque guardiamo nella natura i nostri occhi vengono a contatto con l’opulenza, perché la natura non conosce il cocnetto di “insuccesso”. Pertanto, non c’è mai stata, e mai ci sarà, mancanza di nulla se non di una presa di coscienza. se intendete iniziare a penetrare nel mondo della ricchezza, è di fondamentale importanza che cominciate a pensare.
In altre parole, dovete aprire la vostra mente al fiume di energia del pensiero che creerà un’immagine, o la consapevolezza della ricchezza, nella vostra mente.”

Se tali sono le basi, occorre mettere in atto un cambiamento di prospettiva mentale/interiore… riguardo all’abbondanza e non solo.
“È necessario che iniziate a praticare questa nuova modalità di pensiero in questo istante, perché mentre lo fate ogni fibra del vostro essere si riempirà di questa nuova energia del pensiero. L’organismo è fatto da milioni e milioni di cellule e ognuna di esse viene influenzata nei suoi movimenti dagli impulsi del pensiero. Pertanto, nel momento in cui formulate pensieri rilassanti anche il corpo si rilassa; se vi crogiolate in pensiero preoccupati e angosciati il corpo si irrigidisce e si fa teso.
Quando inizierete ad avere pensieri di ricchezza e comincerete a raffigurarvi come individui molto agiati e benestanti, circondati da un oceano di energia del pensiero e galleggianti in un mare dia bbondanza, il corpo e la mente si sintonizzeranno immediatamente su una vibrazione di prosperità e inizierete ad attirare, proprio come una calamita, tutto quello che vi serve per diventare ricchi.
Capisco che ai non iniziati queste idee possano sembrare estremamente bizzarre. Ciononostante sono vere, perché la consapevolezza mentale della ricchezza precede sempre la ricchezza nel mondo materiale.”

Se volessimo sintetizzare la questione della ricchezza interiore/esteriore, potremmo farlo così.
“La consapevolezza mentale della ricchezza precede sempre la ricchezza nel mondo materiale.”

Ecco un esercizio per allenare la propria abbondanza interiore.
“Iniziate subito a fare un gioco con voi stessi: prendete l’abitudine di immaginarvi in possesso di molte ricchezze, cominciate a pensare a quello che fareste con quel denaro e poi fatelo mentalmente.
Poiché il subconscio non riesce a distinguere fra la visualizzazione e l’effettiva attuazione, l’esercizio vi aiuterà a sviluppare la consapevolezza della ricchezza molto in fretta.
Ricordate, è una legge assoluta dell’esistere: prima di ottenere qualcosa a livello materiale bisogna prima possederla a livello mentale.”

Siamo in dirittura d’arrivo con Tu sei ricco. La terzultima citazione ci parla del contrario di quanto visto sinora, ossia la sensazione interiore della povertà/ristrettezza.
“Se trattenete un’immagine di povertà, è quello che vedrete materializzarsi nei risultati nel mondo materiale.”

Occorre invece coltivare con fede e costanza un’immagine/sensazione di abbondanza.
“Quando trattenete l’immagine del vostro obiettivo sullo schermo della mente, al tempo presente, vibrate in armonia (in risonanza) con ogni particella di energia necessari alla manifestazione di tale immagine sul piano fisico. Fissando l’immagine, quelle particelle si muovono verso di voi (attrazione) e allo stesso tempo voi vi muovete nella loro direzione: questa è la legge.
Ogni cosa è la mera manifestazione dell’energia o Spirito.”

Chiudiamo con una frase generica, che evidenzia l’importanza della conoscenza.
“Non è incredibile quale differenza può fare un po’ di conoscenza? Devi imparare pochissimo per ricevere davvero molto.
Un briciolo di consapevolezza può fare una differenza enorme in termini di risultati.”

E, dopo svariati anni, abbiamo concluso con Sei nato ricco di Bob Proctor.
Al prossimo approfondimento.

Fosco Del Nero

• Se anche tu vuoi vivere una vita fantastica, iscriviti alla newsletter!