Titolo: Sii ciò che sei (Be as you are – The teachings of Sri Ramana Maharshi).
Autore: Ramana Maharshi.
Argomenti: spiritualità, esistenza, advaita vedanta.
Editore: Edizioni Il punto d’incontro.
Anno: 1985.
Voto: 6.
Recensione: qui.
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Sii ciò che sei – Ramana Maharshi e il suo insegnamento è il libro curato da David Godman e dedicato alla figura di Sri Ramana Maharshi, guru indiano da molti venerato come un grande maestro spirituale, se non proprio come una divinità, divenuto famoso in Oriente per i suoi numerosi discorsi e colloqui, nei quali si premurava di rispondere ai ricercatori spirituali che si recavano da lui per avere suggerimenti e guida sulla vita, l’esistenza e l’illuminazione.
Illuminazione che egli sosteneva essere nient’altro che la vera natura dell’uomo, tuttavia oscurata dai numerosi veli che la nostra mente le pone innanzi.
Il principale rimedio che egli suggeriva era l’autoindagine, ossia il chiedersi di continuo e con passione “chi sono io”, fatto che inevitabilmente, a suo dire, avrebbe portato alla realizzazione della compartecipazione con l’essenza divina che permea tutto e di cui anche noi siamo composti.
Ramana Maharshi, tra l’altro, è stato allievo di un altro grande guru, Venkataraman, anch’egli uomo riverito dalla popolazione e considerato santo.
Con tali premesse, lecito aspettarsi, da questo libro di circa 260 pagine, molti contenuti di valore, se non illuminanti quantomeno ispiranti.
In realtà, ad essere sincero, Sii ciò che sei mi ha in parte deluso, nel senso che è un libro difficile per noi occidentali, forse anche per la traduzione letteralmente traboccante di termini originali indiani forniti di traduzione a fine volume ma comunque poco agevoli e spesso poco chiari per il lettore.
La trattazione degli argomenti, inoltre, pur essendo sulla carta assai interessante (tra le varie cose si parla di sé, di guru, di yoga, di meditazione, di reincarnazione, di poteri psichici, di creazione), sfuma spessissimo nei meandri delle sottigliezze concettuali, rese ancora più insidiose e impervie dall’abitudine di Sri Ramana, spesso ricordata dal curatore David Godman, di fornire all’interlocutore risposte diverse in base al suo livello di comprensione e sviluppo, e dando così l’impressione di un guru che afferma una cosa e dopo una cosa diversa, a volte opposta.
Insomma, per farla breve forse Sii ciò che sei e lo stesso Ramana Maharshi a mio avviso non sono particolarmente adatti al pubblico italiano medio (e in generale al pubblico medio del miglioramento personale), pur non mancando certamente degli spunti di riflessione, in alcuni casi assai interessanti, che non mancheranno di comparire nel solito articolo di approfondimento.
Fosco Del Nero
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