Titolo: Sollevare il velo (lifting the veil).
Autore: Kryon, Lee Carroll.
Argomenti: esistenza, canalizzazione, new age.
Editore: Macro Edizioni.
Anno: 2007.
Voto: 6.5.
Recensione: qui.
Dove lo trovi: Macrolibrarsi, Giardino dei libri, Amazon.
Bentrovati a questo nuovo articolo di approfondimento: quest’oggi siamo alle prese con Kryon e col suo libro Sollevare il velo, che peraltro, essendo la trascrizione di alcuni suoi seminari dal vivo, è più un corso che non un libro.
Partiamo con una citazione sui desideri e i tempi degli esseri umani, quasi invariabilmente contrapposti alla metodologia dell’esistenza.
“Voi applicate la vostra tempistica umana a quella di Dio.
“Caro Dio”, dite, “devo pagare l’affitto fra tre giorni e non ho i soldi. Mi aiuteresti con questa cosa, per favore?”.
Il cervello umano dice: “Non accadrà niente in tre giorni. È un periodo troppo breve”.
Voi applicate una tempistica umana a Dio, e vi convincete che non è possibile realizzarlo semplicemente perché “non c’è tempo per farlo”.
Allora non accade! Ancora una volta c’è una lotta, non è vero? Benedetto è l’essere umano che comprende che se si è già fatto l’idea mentale di ciò che può e non può essere fatto, allora ha già bloccato la cosa.
La maestria è nelle vostre vene è il catalizzatore dei miracoli che state chiedendo e, se non ci credete, non accadranno.
Benedetto è l’essere umano che comprende che il tempo di Dio è quello in cui per sempre equivale a un minuto.”
Con questa premessa, ecco l’“essere umano ideale”.
“Benedetto è l’Essere Umano che ha compreso la pazienza.
Costui è l’Umano che sta dritto invece di preoccuparsi. Va al bivio sapendo che è l’unico posto in cui le decisioni possono essere prese. Mentre si dirige là, canta una canzone e il suo cuore è sereno fin quando non vi arriva.
Lì, poi, rimane nell’energia della scelta. Allora e solo allora riceve il messaggio dello Spirito.
È l’energia del momento e il messaggio potrebbe consistere in un’intuizione: “Girare a sinistra!”. Questa è la connessione! Questo è il condotto in azione.
Gli Esseri Umani ancora privi di connessione si preoccupano. Dicono: “Proverò questo, proverò quello. Vorrei che ci fosse qualcuno a dirmelo”.
Ebbene, c’è, e si chiama “Connessione con lo Spirito”. si tratta di aprire il rubinetto che arriva dal condotto del Sé Superiore, la fonte che ha la saggezza e la verità di chi voi siete.”
E, a proposito di rubinetti e di fluire, faccio seguire un’altra citazione, decisamente efficace.
“Lasciatemi fare l’esempio di una cosa interessante per noi che stiamo dall’altra parte del velo.
Mostra quanto sia potente la dualità e quanto ciò sia contro-intuitivo in voi.
Nella vostra cultura, quando entrate in una cucina, trovate un rubinetto… un piccolo aggeggio attaccato alla parete. Avendo vissuto a lungo nella vostra cultura, sapete che se lo girate avete una quantità quasi illimitata d’acqua. È una risorsa che passa attraverso una tubazione, ma il vostro senso della vista non la vede, vede solo questo minuscolo rubinetto. Questo piccolo rubinetto vi fornirò acqua per tutta la vita, perché è collegato a una fonte molto grande. Neanche ci pensate, funziona sempre.
Ora, fate un viaggio con la fantasia assieme a me. Diciamo che c’è un essere umano che non ha mai visto un rubinetto. Diciamo che è venuto da un altro pianeta abitato da umani e che voglia conoscere come funziona la nostra cucina.
Allora voi gli dite: “Beh, c’è un piccolo arnese sulla parete e quando lo giri hai acqua da riempire secchi, secchi e secchi. Continua a scorrere e lo farà sempre”.
Poi gli fate aprire l’acqua che ovviamente scorre nel secchio, e lui rimane sbalordito. Osserva tutto, è eccitato e gioca con l’acqua. Dentro di sé si domanda: “Che genere di miracolo fa sì che questo piccolo oggetto manifesti con tale abbondanza tutta l’acqua che serve? È una cosa che non capisco”. Poi voi chiudete il rubinetto e ve ne andate.
Dopo parecchie ore tornate ed eccolo seduto lì che fissa il rubinetto, evidentemente ansioso mentre si torce le mani.
“Che succede?”, chiedete.
“Ho sete”, replica.
“Beh”, perché non apri quel rubinetto e bevi?
“Perché non sono sicuro che funzionerà di nuovo. E se non accade, sarò molto deluso e mi resterà la sete”
Che cosa pensereste di una tale creatura? Scuotereste la testa e ve ne andreste? Pensereste “Ragazzi, che problemi deve avere sul suo pianete”?
Bene, carissimi, benvenuti sulla Terra!
Vi diciamo che nella vostra cucina spirituale ci sono energia e sostentamento illimitati.
Quando aprirete quel condotto la saggezza entrerà in voi, più di quanto immaginate. Perché dall’altra parte del velo l’altra parte di voi è ancora là! Quella parte è il vostro Sé Superiore.
Ecco da dove viene la pace. Ecco da dove viene la forza.”
Parliamo ora di come l’uomo dovrebbe andare avanti nella sua vita…
“Non definite mai una linea temporale. Ho sentito molti di voi dire: “Bene, ecco il piano. Faremo questo e quello, e poi succederà questo, ecco in quanti anni, etc”.
Non serve, sapete. È limitante. È una prigione fatta da voi.
Quando iniziate a porre una struttura temporale a queste cose, vi mettete in una prigione temporale cosmica.
E se per te, caro Essere Umano, i piani fossero più grandi di qualsiasi struttura temporale tu possa immaginare? E se domani spingessi una porta e vi trovassi un miracolo? Ti attaccherai alla vecchia linea temporale dicendo “Scusami, signor miracolo, sei arrivato un po’ troppo presto. Puoi tornare quando pensavo che saresti arrivato?”.
Divertente, vero? Ma moltissimi di voi lo fanno!”
E ancora sullo stesso tema.
“Non ponetevi nessun obiettivo temporaneo.
L’essere umano ama fare piani: “Questi sono gli obiettivi: farò questo e farò quello. Forse andrò qui e andrò là”.
Decidendo in anticipo cosa è meglio per voi o decidendo che voi ne sapete molto più di Dio, voi annullate i piani di Dio.”
Ne consegue che… va valorizzata al massimo l’intuizione, come peraltro sottolineato da tante fonti.
“Credete nell’intuizione divina?
È un sistema di guida che vi aiuterà a sapere a quale velocità andare e quale strada prendere.
Non ci sarà e non avrete le risposte prima del tempo. Accadrà quando meno velo aspettate, nel momento in cui ne avrete più bisogno.
Agli umani questo non piace, ma questo è l’“adesso”. Gli umani preferirebbero avere in anticipo le informazioni per “metterle in tasta” e poi usarle quando ne hanno bisogno.”
Ok, ma spesso l’uomo ha dubbi e paure…
“‘Caro Spirito, so che mi è stato chiesto di fare questo e quello, e sento intuitivamente che dovrei partire e iniziare, ma non ne ho la capacità!’.
Oh, sì, ce l’hai! Non ti sarebbe successo, altrimenti.
Lo Spirito non vi spingerebbe in una direzione inappropriata per le vostre capacità.”
Questa fiducia-fede di fondo sta alla base della maestria.
“‘Kryon, che cos’è la maestria?’
Ti dirò cos’è, essere umano.
È quando cammini e non hai paura della vita.
È quando sei sereno mentre gli altri non lo sono. Le situazioni che causerebbero dramma negli altri non lo causano in te.
È quando il mondo è nel caos e tu cammini in esso e non senti il caos. Senti invece, a un certo livello, la saggezza dei secoli. Sai perfettamente che non ti influenza e non ti tocca.
È quando qualcuno ti grida contro e ti chiama con una brutta parola e la tua prima reazione è domandarti se ha ragione! Questa è maestria.
La prima reazione umana sarebbe di controbattere.
La prima reazione di un maestro è l’auto-controllo per la propria integrità.
Benedetto è l’essere umano che oggi l’ha chiesta perché inizierà a vedere un cambiamento nella sua vita, e la Terra sarà un posto migliore grazie a quello che ha fatto.”
Adesso una citazione volante su come “durare” il più a lungo possibile.
“Quanto più siete sereni, tanti più anni si aggiungono alla vostra vita equilibrando il vostro sistema immunitario, lo sapevate?
Non dovete concentrarvi sulle cellule del sistema immunitario, ma concentratevi sull’eliminare il dramma dalla vostra vita, per affermare ciò che vi appartiene: la maestria sul vostro stesso comportamento!
Le cellule del corpo si prenderanno cura di sé come risposta alla vostra pace mentale: le due cose vanno insieme.”
E una su come essere il più possibile “efficaci” in questa fase di transizione della storia umana.
“Se volete fare la differenza sul pianeta, prendetevi cura di voi stessi, iniziate un processo di connessione per diventare più angelici e ricordare.
Non abbiate paura del futuro, dirigetevi al bivio.
Preparatevi a un viaggio anche senza sapere dove state andando, e abbiate fiducia che quando sarà il momento di partire, la nave arriverà.”
Kryon non lesina i commenti sul collegamento tra l’uomo, inteso come razza umana ma anche come singolo uomo, e il pianeta che lo ospita.
“Sai, carissimo, che quando un Umano si alza dal suo lettino avendo ricevuto un miglioramento nella sua biologia, questa cosa cambia davvero Gaia? Lo sapevi?
Sapevi che ogni passo che fai con integrità e consapevolezza spirituale aiuti Gaia?
Vai a fare la spesa e lungo la strada reciti una piccola preghiera. Hai aiutato il pianeta.
Eppure ti senti così ordinario e ti domandi se stai facendo qualcosa. Lasciaci prendere un momento per danzare e celebrarti, poiché il velo ti impedisce di vedere i tuoi stessi risultati.
Immagina di camminare per terre fertili per anni. Ovunque tu vada, pianti dei semi. Questi semi si piantano automaticamente, perché è la tua stessa presenza che, dovunque tu vada, li rilascia. Gli anni passo e te ne stai a casa chiedendoti se hai mai fatto qualcosa per la Terra. Ti strazi davanti alla tua apparente nullità poiché non torni mai a dare un’occhiata dov’eri passato. Se potessi vederlo, vedresti foreste e piante gigantesche, spettacolari campi fioriti, tutti con il tuo nome su di essi.
È così che vanno le cose quando siete nella dualità.”
Siamo dunque arrivati al punto centrale di tutte le canalizzazioni, letteralmente tutte: l’energia dell’amore.
“Quello che vi sto chiedendo di comprendere è che l’energia dell’amore è assolutamente universale, in tutto il mondo e ovunque.
Avete mai preso in considerazione questa regola fondamentale?
E se prima di poter fare qualunque cosa, doveste imparare ad amare?
E se vi dicessi che questa energia dell’amore accende una luce che fa realmente partire un processo con vibrazioni più elevate?
E se questa energia dell’amore fosse il catalizzatore di quasi ogni processo di crescita che l’umano desidera?”
E qua torniamo al rapporto tra uomo e la Terra.
“Siete capaci di amare la Terra?
Siete capaci di amare Gaia?
Alcuni sentono che il pianeta è incontrollabile per via degli uragani e dei terremoti. Ora, questo può sembrare strano e singolare, ma vi piacerebbe controllare il pianeta? Se è così, allora date il vostro amore a Gaia.
Che strano concetto, potrete dire. È possibile essere innamorati della Terra? Sì. Alcuni di voi lo sono. Potete amare la Terra come si ama un altro essere umano o Dio? Sì.
Vi invito a provare, poiché avviene qualcosa di interessante. C’è un circolo di energia per cui, quando voi dare il vostro amore alla Terra, esso rimane là. La compassione e l’amore che voi date al pianeta sono quindi condivisi da chi nasce sulla Terra. In altre parole, lo ricevono i bambini. Pensatelo come un deposito d’amore che i nuovi bambini del pianeta vedranno e useranno.”
E a come essere il più possibile efficaci…
“Se sapete che sta succedendo qualcosa e desiderate inviare luce in aiuto, non inviate la soluzione.
Non inviate ciò che volete che succeda. Inviate solo la luce.
Non immaginate come accadrà e non dite a Dio cosa fare.
Abituatevi a comprendere che la luce è tutto ciò che avete. Essa ha l’intelligenza cosmica e sa cosa fare.”
Quanto invece al rapporto con le altre persone??
“Non dovete evangelizzare, mai.
Tutto quello che dovete fare è dire a chi vi fa delle domande: “Io credo nella preghiera. Chi vuole pregare con me?”.
Gli umani credono nell’amore di Dio. Tutti hanno una luce! Lo sapevate?
Non dovete parlare di Kryon e non dovete parlare di new age o di una qualsiasi preferenza religiosa. Tutto quello che dovete dire è: “Chi vuole pregare con me?”.
Forse arriveranno dei volontari e la luce diventerà più forte. Potrebbero essere indù o musulmani. È importante?”
Chiudo questo lunghissimo articolo con due citazioni en passant.
La prima parla brevemente della correlazione tra cibo e stato di coscienza.
“Quasi tutto quello che è in scatola è nocivo, anche se il concetto che sta dietro agli alimenti in scatola è di evitare che il cibo diventi avariato.
Ma questo dovrebbe essere fatto solo in caso di necessità, mentre è così che vengono gestiti i vostri magazzini, non è vero? Sugli scaffali avete tutti cibi in scatola. Aprite una lattina e il contenuto è apparentemente fresco, e di buon sapore, ma c’è un prezzo da pagare per questo.
Caro Essere Umano, sappi che quando lo consumi stai mettendo nel tuo corpo una sostanza che non è mai stata vista prima in natura. Come puoi consumarlo e nel contempo aspettarti che da te emergano consapevolezza, comprensione, saggezza, equilibrio e pace, quando la tua biologia fa gli straordinari per tentare di equilibrare i cibi che stai mangiando?
Forse è tempo di considerare questo cibo per quello che è. Fate delle scelte che vi allontanino dai cibi industriali. In alcune culture per riuscire a farlo bisognerà lavorarci sopra un po’, ma, dopotutto, è per questo che siete qui.”
Mentre la seconda rappresenta uno dei cavalli di battaglia di Kryon: il numero maestro 11:11.
“Ora, molti vedono l’11:11 anche sul loro orologio, vero? È molto più di una coincidenza.
Perché succede?
È una celebrazione per questo nuovo dono. Ogni volta che vedi questa configurazione sul tuo orologio, caro Essere Umano, voglio che tu dica: “Grazie, Spirito”. è per ricordarti chi sei, Essere Umano, e perché sei qua.
Se mai c’è un promemoria del tuo scopo sul pianeta, è quando accidentalmente guardi l’orologio ed esso segna le 11:11.
Hai notato che guardando per caso l’orologio non hai visto 11:10 o 11:12? Questo perché l’angelo che ti picchietta sulla spalla aspetta le 11:11 e poi dice: “Adesso guarda!”.
Cosa ti sembra? Non è fuori dalle probabilità della realtà vederlo così spesso?
L’11, in termini numerologici, significa “illuminazione” e “azione spirituale appropriata”. Si tratta di un numero maestro. Non a caso, è anche fatto di due 1, l’uno accanto all’altro. Il numero 1 significa “nuovi inizi”. L’energia che riguarda l’11:11 è quindi un numero maestro che significa “l’inizio dell’appropriata azione spirituale sul pianeta”.
Tutte le volte che lo vedete, celebrate questo nuovo inizio!”
E, detto ciò, il lunghissimo articolo di approfondimento su Sollevare il velo di Lee Carroll-Kryon è terminato.
A presto e buone cose a tutti.
Fosco Del Nero
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