Titolo: Stavolta sarò femmina.
Autore: Susanna Garavaglia.
Argomenti: spiritualità, esistenza.
Editore: Stazione Celeste Edizioni.
Anno: 2008.
Voto: 7.
Recensione: qui.
Dove lo trovi: Macrolibrarsi, Giardino dei libri, Amazon.
L’approfondimento odierno è dedicato al libro di Susanna Garavaglia Stavolta sarò femmina, pubblicato nel 2008 e mix tra narrativa e crescita personale.
Essendo scritto sotto forma di romanzo, va da sé che i contenuti hanno lasciato molto spazio per l’appunto all’aspetto narrativo… ma non certo fino a sparire, e anzi, proprio per la forma romanzata, quanto scritto probabilmente rimarrà più facilmente in chi lo ha letto (un esempio simile, eccellente, è Superanima Sette – La scuola celeste di Jane Roberts).
Andiamo a leggere qualcosa dal libro di Susanna Garavaglia, a cominciare da un brano sulla forza del pensiero.
“Il pensiero, quando usato male, turba la mente degli umani e travolge le cellule del cervello, come questo vento che vi trascina a destra e a sinistra, facendovi perdere il contatto con il vostro centro.
E tutto quello che da questo spazio della vostra mente voi lascerete uscire perché colpisca gli altri esseri umani, vi ritornerà indietro, amplificato nella sua potenza.
Questa è la legge del Pensiero laggiù tra gli umani, questo dovrete raccontare al mondo attraverso le altre creature che raccoglierete e unirete e alle quali darete voce in nome dell’Amore. E ricordate, i pensieri sono come le onde del mare, possono cullare, trasportare, accompagnare, lambire con dolcezza, possono dissetare una sabbia arida, ma anche travolgere, distruggere, uccidere.
La forza del pensiero forgia la vita dell’uomo, placate la mente e otterrete la vita.”
Adesso un breve brano sul lasciar fluire la vita.
“Ormai ho imparato a dire il mio sì a tutte le coincidenze che accolgo con amore e fiducia; so che la mia vita si sta srotolando gioiosamente da quando ho capito che il caso non esiste e che ogni avvenimento è un terreno fertile se lo sappiamo ascoltare.”
Frase tanto semplice quanto bella, direi…
Leggiamo ora qualcosa sulla “dimensione Terra”.
“Qui sulla Terra ci sono tanti aiutanti che hanno il compito di affiancare ogni essere umano nello sviluppo del suo Corpo di Luce. Alcuni provengono da altri pianeti, altri appartengono a regni di densità diversa da quella della Terra, uno dei tanti universi nei quali Dio si rispecchia.
Sono messaggeri tra gli infiniti mondi e si manifestano a chi vibra alla loro stessa intensità: solo così possono allinearsi alle sue frequenze.
Ci sono infiniti livelli di realtà e ciascuno può cogliere quelli che partecipano della sua stessa natura.”
Segue adesso un altro brano sulle frequenze vibrazionali, e sul perché sia tanto importante innalzarle.
“Sto cercando di aiutare le persone dei gruppi a prestare attenzione a quali forme pensiero lasciano entrare nella loro coscienza, a disidentificarsi il più possibile dai pensieri basati sulla paura perché quelli lasciano vibrazioni distorte che, a loro volte, attirano vibrazioni della stessa frequenza: chi è dominato dalla paura non può che incontrare persone e situazioni che rimandano frequenze di paura. Un circolo vizioso che si perpetua all’infinito, ingigantendosi sempre di più, e così ognuno di noi crea la propria realtà. Li aiuto a capire come cambiare i modelli di frequenza per poter trasformare il proprio mondo, la propria vita.
È tempo di cancellare dalla coscienza ogni blocco, ogni sistema di credenze che ostacoli la qualità del cuore.”
In questo senso, che differenza c’è tra l’uomo e il resto del creato?
“Ognuno qui sulla Terra ha l’opportunità di crescere e questa è la nostra opportunità ora: come le braccia e le gambe sono parti del corpo umano, ogni creatura sulla Terra è parte del suo corpo planetario. Per questo motivo ogni creatura che alza la sua vibrazione contribuisce all’elevazione della Terra nella nuova dimensione.
Anche l’acqua e la roccia e gli alberi e i fiori sono cellule del suo grande corpo ma, a differenza dell’uomo, hanno scelto di rimanere nella bidimensionalità per non perdere la connessione con l’Uno e non smarrirsi nella coscienza della polarità, a contatto con le luci ma anche con le ombre.”
Un altro brano sul cambiamento, dentro di noi e fuori di noi.
“L’abbiamo chiamata Marcia della Luce perché è ora di incamerare più luce possibile in ogni nostra cellula per entrare nel Nuovo Mondo. Amici, ognuno di noi può contribuire al risveglio planetario senza rivoluzionare la sua vita ma soltanto cambiando il suo paio di occhiali. Non è fondamentale fare qualcosa ma imparare a vedere quello a cui siamo stati ciechi fino ad ora: questo è il segreto di ogni rinnovamento, amici!
E allora unitevi a noi perché insieme a tutti gli altri ognuno possa trovare in sé quell’impulso che lo spinga a rompere finalmente i vecchi condizionamenti che lo trattengono nel vecchio mondo.
[…] Amici, è il momento di fare anche i conti con l’Abbondanza. Non possiamo continuare ad accumulare, strato su stato, tutto il vecchio che ci portiamo dietro, è un fardello pesante per le nostre spalle. Perché arrivi veramente quell’Abbondanza che desideriamo, facciamole posto, lasciando andare tutto quello che non ci serve più. È il nostro pensiero la chiave della vita, è lui che ci apre tutte le porte o che le mantiene chiuse.
E voi, come state con il concetto di Abbondanza? O siete forse più legati a quello di Limitazione e Scarsità? Guardatevi intorno, che cosa vedete? Quello che c’è oppure quello che manca? Se vedere Scarsità, l’Universo ve la rimanderà indietro fino a quando non cambierete il vostro schema mentale.”
Chiudo l’articolo di approfondimento con un bellissimo invito-predizione sul periodo in cui già siamo e che ci attende negli anni a venire
“Siamo qui, sulla Terra, per imparare ad essere Angeli senza ali. Mamma, sono felice di giungere sulla Terra in questa fase di trasformazione della coscienza che non imporrà più di fare ma semplicemente di lasciarci essere, di lasciarci fluire. Nessuno avrà più bisogno di dimostrare di valere, di ricevere ricompense emotive, di dipendere dai consensi sociali. L’umanità sta per compiere un importante passo. Dall’amore incondizionato, legato alle prestazioni e alle attese, a quello incondizionato. Non sarà più il tempo di dividere il bene dal male, il bello dal brutto, il giusto dall’ingiusto, e le emozioni saranno incondizionate, senza nulla da giudicare od a reprimere ma tutto da lasciare che sia.”
Bene, con Stavolta sarò femmina di Susanna Garavaglia (ennesimo bel libro di Stazione Celeste Edizioni) ho terminato: a presto e tante belle cose a tutti.
Fosco Del Nero
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