Titolo: Succhi freschi di frutta e verdura (Fresh vegetable and fruit juices).
Autore: Norman Walker.
Argomenti: salute, benessere.
Editore: Macro Edizioni.
Anno: 1970.
Voto: 7.
Approfondimento: qui.
Dove lo trovi: Macrolibrarsi, Giardino dei libri, Amazon.
Succhi freschi di frutta e verdura di Norman Walker è un po’ un classico del settore frutta-verdure-estratti di succhi-crudismo, e lo è non solo nel senso che è un best seller vendutissimo, ma letteralmente: le prime parti del testo risalgono agli anni “30 del Novecento, col testo che poi è stato riveduto nel 1970 e poi ancora in seguito.
C’è da dire subito una cosa su Succhi freschi di frutta e verdura: non si tratta di un ricettario di succhi ed estratti di frutta e verdura, per cui se lo comprate con questo intento rimarrete per forza assai delusi.
Anzi, a dirla tutta la frutta è quasi assente, mentre a farla da padrone è la verdura, e ciò ha un senso, poiché questo libriccino di 180 paginette, di cui 50 di appendice, si pone come scopo la salute e il ripristino della salute, affrontando disagi fisici e anche malattie gravi tramite i succhi vivi, ritenuti da Norman Walker l’essenza del cibo a disposizione dell’uomo, ossia il non plus ultra.
Ci sarebbe anche da credergli, giacché lui, in tempi non sospetti (è nato alla fine dell’800), ha proposto una ricetta di salute e di recupero della salute di tipo crudista e come detto basata su estratti di succhi… ed è arrivato quasi ai 100 anni, fermandosi a 99 in un periodo in cui la media di vita umana, e maschile in particolare, era assai più basso.
Molta verdura, dicevo, proprio per il grande potere ripulente della verdura, più adatta dunque a far da “spazzino” nel corpo umano; perciò, Walker caldeggia (si fa per dire: tutto crudo e niente cotto) determinati tipi di succhi, sia da soli sia combinati con altri.
Tra carota, sedano, spinaci, pomodori e compagnia cantante, con Succhi freschi di frutta e verdura pare di essere in aperta campagna.
Ma, ripeto, non attendetevi ricette: vi sono sì combinazioni di verdure e anche frutta, ma basate solo sui componenti nutrizionali, o sugli obiettivi di salute, e non sul gusto.
In tal senso, il libro è certamente utile per conoscere il potere del singolo cibo, o al contrario a cosa ricorrere per superare una malattia…
… ma lo è solamente se si è già aperti e pronti perlomeno per una tendenza crudista.
Condita peraltro anche da qualche spunto di tipo energetico-esistenziale, forse persino un po’ fuori luogo in un testo che avrebbe una vocazione più salutistico-scientifica che altro.
Ma, pure qui, si tratta di esser pronti o meno.
Non so dirvi se le corrispondenze dei singoli ortaggi-frutti siano corrette, dal momento che non mi occupo di questo e non ho sperimentato, ma so dirvi che la tendenza giusta è quella: natura, frutta, verdura, niente manipolazione umana.
Fosco Del Nero
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