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Succhi freschi di frutta e verdura – Norman Walker (approfondimento)

7 Gen 2019 | Alimentazione, Benessere personale, Salute

Product by:
Norman Walker

Reviewed by:
Rating:
4
On 7 Gennaio 2019
Last modified:22 Settembre 2022

Summary:

Bentrovati.
Oggi siam qui con l’approfondimento del libro di Norman Walker Succhi freschi di frutta e verdura...

Succhi freschi di frutta e verdura - Norman Walker (salute)Titolo: Succhi freschi di frutta e verdura (Fresh vegetable and fruit juices).
Autore: Norman Walker.
Argomenti: salute, benessere.
Editore: Macro Edizioni.
Anno: 1970.
Voto: 7.
Recensione: qui.
Dove lo trovi: MacrolibrarsiGiardino dei libriAmazon.

 

Bentrovati.
Oggi siam qui con l’approfondimento del libro di Norman Walker Succhi freschi di frutta e verdura, un testo abbastanza vecchio ma sempre attuale.

Partiamo con la prima citazione, semplice asserzione concettuale: la scelta è tra le cose vive e le cose morte.
“Non possiamo avere la vita e la morte allo stesso tempo, e questo vale sia per il nostro corpo sia per i vegetali, i frutti, la frutta secca e i semi.”

Il secondo brano proposto sintetizza perché Walker consigli gli estratti di frutta e verdura.
“Quando beviamo succhi di verdure crude, essi vengono digeriti e assimilati in dieci o quindici minuti dopo l’assunzione e sono utilizzati pressoché interamente come nutrimento e nella rigenerazione delle cellule e dei tessuti, delle ghiandole e degli organi del corpo.
Il risultato è ovvio: l’intero processo di digestione e assimilazione è completato a massima velocità ed efficienza e con uno sforzo minimo da parte dell’apparato digerente.
La cosa importante è che beviate i vostri succhi freschi ogni giorno. Naturalmente, più il succo è estratto nella sua integrità nutritiva, più agirà in maniera efficace nel corpo.”

Parliamo ancora di liquidi, ma stavolta in un modo più specifico e anche inaspettato: mettiamo a confronto il latte vaccino e il succo di carota… e anche il latte di capra.
“Ovviamente mettere a confronto il latte vaccino con il succo di carote è decisamente paradossale. Il latte vaccino è probabilmente il cibo che più causa la formazione di muco di tutti quelli utilizzati per il consumo umano. Il contenuto di caseina del latte vaccino è eccessivamente elevato, oltre il 300% in più rispetto al latte materno (la caseina è un sottoprodotto del latte e un tenacissimo collante utilizzato per incollare il legno). Questa è una delle ragioni dell’eccesso di muco caratteristico sia dei bambini che degli adulti che crescono bevendo il latte vaccino in quantità.
Il raffreddore, il naso che cola, i problemi alle tonsille, alle adenoidi e ai bronchi sono conseguenze comuni del muco e il succo di carote è uno degli aiuti migliori per eliminarlo.
Questa eccessiva produzione di muco nel corpo è una conseguenza dell’elevato consumo di latte nei giovani, ma lo è anche negli adulti, per i quali gli effetti possono essere pure più disastrosi, in quanto, invecchiando, diminuiscono le capacità di recupero.
Quando il latte è necessario, ne esiste un tipo compatibile con la digestione umana dall’infanzia fino alla vecchiaia: il latte di capra crudo. Questo latte non forma muco, e se lo si produce dopo averne bevuto solitamente ciò dipende da un previo uso eccessivo di amidi e zuccheri, non al latte di capra in sé. Questo latte deve essere assunto crudo e non deve essere riscaldato a una temperatura maggiore di 47° C, né pastorizzato.
Per i bambini non c’è niente di meglio del latte materno, subito dopo viene il latte di capra crudo, cui si può aggiungere con beneficio un po’ di succo fresco di carote crude.”

Ancora in zona liquidi, andando però stavolta al liquido per eccellenza, l’acqua, con una considerazione che senza dubbio poche persone in percentuale hanno fatto.
“Quando parliamo di acqua, il primo pensiero va senz’altro a quella del rubinetto, o all’acqua di fonte, o ancora alla pioggia. Poche persone sanno, o hanno compreso, che c’è un’acqua viva e un’acqua inorganica.
La natura ha organizzato il mondo vegetale in modo che funzioni come un laboratorio in cui convertire l’acqua inorganica della pioggia in atomi vitali di acqua “organica”.
L’acqua del rubinetto è inorganica perché gli atomi che la compongono appartengono a minerali, completamente privi di principi vitali. Quasi tutte le città trattano l’acqua con cloro inorganico e altre sostanze chimiche, rendendola assolutamente inadatta al consumo umano e animale.
Anche l’acqua dei fiumi, dei ruscelli e delle sorgenti è inorganica, proprio come la pioggia.
L’unica fonte di acqua organica è rappresentata da vegetali: la nostra verdura e la nostra frutta e in particolar modo i succhi che se ne ottengono. Questi succhi però mantengono inalterate le loro qualità vitali solo se freschi e non trattati, non devono essere sottoposti a trattamenti termini, lavorati, inscatolati o pastorizzati.”

Seguono, per concludere l’articolo su Succhi freschi di frutta e verdura, tre citazioni con altri cavalli di battaglia di Norman Walker: il primo è sui farmaci chimici.
“È noto come qualsiasi farmaco o sostanza chimica sintetica e inorganica non possa che avere un effetto temporaneo nell’alleviare i sintomi; chi assume tali farmaci od ormoni sintetici rischia poi di stare male nel momento in cui il corpo e la natura stessa uniranno i loro sforzi per eliminare queste sostanze inorganiche dal corpo.
Ogni farmaco che promette di alleviare o curare in maniera definitiva qualsiasi condizione patologica del corpo non potrà che causa più in là nel tempo altri problemi, forse addirittura più gravi. Ad avere problemi nel lungo periodo sarà chi assume i farmaci, non chi li pubblicizza o li prescrive.
La natura ci ha messo a disposizione i mezzi necessari per ottenere salute, energia, vigore e vitalità. Ci ha anche fornito, a livelli più o meno elevati, l’intelligenza con la quale possiamo portare avanti la nostra ricerca di conoscenza. Se noi usiamo la nostra intelligenza, la natura ci sorride. Se non la usiamo, la natura resterà a guardare con infinita pazienza e compassione chiedendosi perché mai ciò che lei stessa ha creato debba buttarsi via così malamente.”

Il secondo è sul cibo industriale moderno.
“Quando cerchiamo la causa delle malattie o dei malanni che ci affliggono, dovremmo dirigere lo sguardo verso gli scaffali dei supermercati, i mulini dove si macina la farina e verso lo zucchero, le caramelle e le bevande sintetiche e le industrie che le producono.
Dovremmo analizzare i prodotti costituiti da atomi morti che la civiltà moderna vuol far passare come cibo e nutrimento adatto al corpo umano.”

E il terzo e ultimo, che chiude l’articolo, è sulla causa delle malattie: virus, batteri, germi… o il terreno vitale?
“Non esiste un germe che possa causare il raffreddore.
Interessante è l’analogia con l’elettricità.
L’impianto elettrico di casa vostra è provvisto di fusibili, giusto? Cosa accade quando il circuito elettrico di surriscalda perché avete sovraccaricato la linea accendendo troppe luci o troppi elettrodomestici? Può forse un “germe” avvertirvi che il fusibile si brucerà per evitare che il surriscaldamento dei cavi possa far andare a fuoco la casa?
No. Se il fusibile non si bruciasse, il sovraccarico e il surriscaldamento provocherebbero un incendio. Pensateci su quando vi beccate un raffreddore. La sostanza di rifiuto dell’organismo, se non viene eliminata, fermenta e surriscalda il corpo; è il corso naturale delle cose.
Quando tale fermentazione ha raggiunto una certa tossicità, la natura si preoccupa constatando la nostra incapacità di mantenere pulito il corpo e ci manda un segnale sotto forma di eliminazione del muco cui viene dato il nome di raffreddore.
È veramente così semplice e lo abbiamo visto dimostrato innumerevoli volte; se il segnale viene ignorato, si sviluppano problemi più seri ben noti, poiché riempiono le pagine dell’enciclopedia medica.
Non maledite il raffreddore quando vi viene. Ringraziate invece per il segnale ricevuto e fate qualcosa. Non ci sono farmaci che lo curino e quelli che ci provano provocano disturbi di natura più grave e che solo raramente vengono attribuiti ai farmaci stessi.”

Abbiamo così terminato con Succhi freschi di frutta e verdura di Norman Walker.
A presto con ulteriori articoli.

Fosco Del Nero

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