Titolo: Tarocchi del libro delle ombre (The book of shadow tarot).
Autore: Barbara Moore, Gregorz Krisinsky, Simone Gabrielli, Franco Rivolli, Pietro Scola di Mambro, Sabrina Ariganello, Alessia Pastorello.
Argomenti: carte, tarocchi, spiritualità.
Editore: Lo Scarabeo Edizioni.
Anno: 2012.
Voto: 6.5.
Recensione: qui.
Dove lo trovi: Macrolibrarsi, Giardino dei libri, Amazon.
Lo avevo anticipato nella recensione dei Tarocchi del libro delle ombre: il libro di spiegazione che li accompagna non è il classico libriccino da riempimento, ma un vero e proprio libro di crescita personale, che peraltro offre una vista interessante sul mondo del paganesimo wicca.
Tra la spiegazione di una carta e l’altra, infatti, il libro, scritto da Barbara Moore, offre anche riflessioni e spunti di miglioramento personale veri e propri, tanto che questo è il primo mazzo di tarocchi a cui, oltre alla recensione, ho dedicato un articolo di approfondimento.
Andiamo dunque a leggere qualche spunto tratto dal libro dei Tarocchi del libro delle ombre, cominciando dall’obiettivo e idea di fondo della magia wicca.
“Partendo dal concetto secondo cui tutto è interrelato e ha un’essenza divina, l’obiettivo di chi pratica magia è perseguire il bene più grande nell’interesse degli altri, della Terra, dell’Universo e di se stesso.”
A questa bella frase fa eco un’altra che la segue dappresso.
“Bisogna sempre agire animati dal bene e dal rispetto, perché questo è il modo in cui ci si avvicina al Divino.”
E un’altra ancora, giusto per ricordarcelo una volta di più. :)
“Il Divino è presente in tutte le cose e tutte le cose sono divine.
Ogni cosa è connessa all’altra e ne condivide la sacralità.”
Passiamo ora a un brano più lungo, che ci illustra i sette principi ermetici.
“I sette principi ermetici.
Il Principio del Mentalismo afferma che tutti gli uomini sono pensieri all’interno della Mente Divina. Siccome il Divino è immanente, tale principio si applica a tutti e l’esperienza di ogni singola persona si basa sui propri pensieri. La magia ha inizio col pensiero.
Il Principio di Corrispondenza sta alla base del detto ‘Come è in Cielo, così è in Terra; com’è in Terra, così è in Cielo’. Esso fa riferimento al concetto di un universo olografico e a quello di un Divino immanente. Il tutto è racchiuso in ogni parte.
Il Principio della Vibrazione dice che in ogni cosa si muove e nulla rimane mai fermo. Tutto ha una propria vibrazione e sono in molti ad aver avuto prova di ciò, arrivando talvolta ad affermare che da una data persona o situazione ricevevano ‘vibrazioni negative’.
Il Principio della Polarità sostiene che ogni cosa è duplice ed esiste come coppia di opposti. Le cose che sembrano essere in contrasto le une con le altre sono soltanto estremi della stessa realtà.
Il Principio del Ritmo afferma che tutto scorre: dentro e fuori, su e giù. Da e verso. Ogni cosa ha le proprie correnti.
Il Principio del Genere non fa riferimento al sesso ma ai concetti di mascolinità e femminilità. Lo si concepisce anche in termini di yin e yang e ogni cosa ha in sé entrambi gli aspetti.
Il Principio di Causa ed Effetto appare piuttosto ovvio: ogni pensiero e ogni azione hanno un effetto che provoca una reazione. Tutto quel che succede ha una causa e vi è un motivo (o, com’è più probabile, più di uno) per cui accade.”
Faccio seguire ora una citazione relativa ai quattro principi esistenziali-vitali-elementali-spirituali: fuoco, acqua, aria, terra.
“L’energia divina, perlomeno in gran parte delle pratiche pagane, si suddivide in quattro tipi: fuoco, acqua, aria e terra. Questi non sono da intendersi in senso letterale, bensì archetipico, ed ognuno di essi possiede caratteristiche proprie.
Sebbene non si tratti effettivamente di fuoco, acqua, aria o terra, utilizzando questi nomi è possibile comprendere meglio i loro tratti distintivi. Ad esempio il fuoco, quando è associato alla volontà umana, alimenta la passione, il potere e la trasformazione. Inoltre, riscalda, protegge, mette in moto e brucia.
L’acqua, associata alle emozioni umane, favorisce la guarigione e stimola sogni e segreti. Inoltre, pulisce, calma, erode ed è versatile.
L’aria, associata all’intelletto umano, controlla la logica, la verità e la comunicazione. Inoltre, rende liberi e può creare una brezza rinfrescante oppure scatenare una tempesta.
La terra, associata al corpo fisico, domina le manifestazioni, la fertilità e la stabilità. Inoltre, è pesante, lenta, fonte di conforto e cura.”
Segue adesso un brano meno legato alle carte, e più generico, sull’esistenza di ciascuno di noi e sul percorso di crescita che ognuno è chiamato a percorrere.
“Ogni persona vive la propria vita e cammina lungo il proprio sentiero.
Anche se vi sono dei momenti e delle credenze che possono essere condivisi, delle occasioni in cui ci si aiuta e ci si sostiene l’un l’altro, a ben guardare ognuno deve intraprendere un viaggio tutto suo. Deve decidere da solo che cosa fare, che cosa sentire e a che cosa credere. Deve determinare quali sono i propri valori e stabilire le proprie priorità. Indipendentemente da quanto le vite di tutti possano sembrare legate fra di loro, alla fin fine il singolo individuo si ritroverà a percorrere la propria strada da solo.
Per fortuna, proprio questo stato di solitudine gli permette di concentrarsi sul proprio cuore e sul legame con il Divino: è in quei momenti, cioè, che riuscirà a sentire meglio la sua voce e cercarne i consigli. Il percorso diventerà così visibile e la saggezza si trasformerà in un prezioso compagno di viaggio.”
Come vedete, non si tratta di un banale foglietto di accompagnamento a delle carte, ma di un vero e proprio testo di spiritualità-esoterismo.
Come detto in recensione, nel caso che questi Tarocchi del libro delle ombre vi ispirino, buona lettura e buona pratica.
Fosco Del Nero
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