Titolo: The game (The game).
Autore: Neil Strauss.
Argomenti: seduzione, comunicazione.
Editore: Rizzoli.
Anno: 2005.
Voto: 6.
Dove lo trovi: Macrolibrarsi, Amazon.
Finora non mi sono interessato molto al mondo della comunicazione (ok, ok, “è impossibile non comunicare”, quindi varrebbe la pena di dedicarci un po’ di tempo :) e della seduzione nello specifico, e difatti le recensioni in tal senso nel sito scarseggiano.
Anzi, l’unico testo su tale argomento è Il metodo Mystery, che, per quanto assai dettagliato e specifico nel suo incedere, non è che mi avesse proprio entusiasmato.
Tuttavia, per quanto non eccessivamente appassionato del settore, ho voluto leggere perlomeno l’altro best seller del settore, ossia The game, di Neil Strauss (in arte, Style).
La differenza tra i due volumi è evidente: Il metodo Mystery, tenendo fede al suo titolo, si propone come metodo pratico in ambito seduzione, laddove, viceversa, The game risulta come la versione romanzata della storia personale di Neil Strauss, che peraltro si intreccia in modo indelebile con quella dello stesso Mystery.
Ergo, forse The game non sarebbe nemmeno classificabile tra i libri di sviluppo personale, visto che appare più un romanzo autobiografico che non un testo di automiglioramento.
Lo inserisco comunque nel sito per due motivi:
– l’importanza del libro (che, piaccia o meno, ha fatto storia),
– il fatto che comunque in esso sono incluse molte tecniche e consigli di varie scuole di seduzione, per quanto non sistematizzate in un corpus metodico.
Dico subito che tra i due mi è piaciuto più questo secondo libro, che anzi, narrativamente parlando, ha un suo perché e scorre via veloce.
Non a caso, Neil Strauss di mestiere fa il giornalista-scrittore, e si vede.
Certo, sconta qualcosa a livello di pragmaticità, ma, volendo, si può comunque estrarre da esso principi e tecniche utili.
E, anzi, a mio avviso si può estrarre da esso qualcosa di più di tecniche utili, e ossia l’esperienza sul campo di chi ha dedicato molto tempo e passione al settore, traendo infine la conclusione che tali tecniche portino a diventare un certo tipo di persona, a pensare la vita in un certo modo, e conseguentemente ad attrarre un certo tipo di gente.
Come dico sempre, ogni cosa ha in sé almeno qualcosa di potenzialmente positivo: sta a noi fare tesoro delle cose buone, allontanandoci invece da quelle che reputiamo cattive (o comunque non adatte a noi).
Fosco Del Nero
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