Titolo: Torna a casa… mummia!.
Autore: Roberto Romiti.
Argomenti: crescita personale, narrativa.
Editore: Blu International Studio.
Anno: 2004.
Voto: 4.
Approfondimento: qui.
Dove lo trovi: Macrolibrarsi, Amazon.
Non mi ricordo se ho ricevuto Torna a casa… mummia! di Roberto Romiti in regalo per qualche ordine fatto o se lo ho comprato io… ma quale delle due sia, deve essere avvenuta molto tempo fa, giacché ho il libro in questione da tempo a casa.
L’ho letto di recente, e con qualche disappunto.
Intanto, il titolo: sapevo che si trattava di narrativa, per quanto di narrativa con contenuti di genere “spirituale”, e dal titolo del libro immaginavo che la storia avesse a che fare con l’Egitto e con le mummie.
E invece no: il titolo non c’entra niente col romanzo, e francamente la cosa è quasi imbarazzante. Il titolo ha a che fare invece con una specie di campagna cui Roberto Romiti si era unito, con la quale si chiedeva che le mummie venissero tolte dai musei e restituite all’Egitto, sulla scia anche di previsioni del passato.
Nel romanzo tale concetto è presentato in un paio di paginette… ma davvero poca cosa per intitolargli, in modo ingannatorio, il libro.
Altrimenti, avrebbe avuto lo stesso senso intitolarlo a una delle tantissime pratiche o discipline citate al volo: dal rilassamento alla teosofia, dal karma al massaggio plantare, dalle forme pensiero alla affermazioni positive, dallo yoga alla visualizzazione, dalla legge di attrazione alle proiezioni astrali, dagli integratori alimentari al ginseng.
Tutto questo, e anche altro, è presente in un libro di circa 110 pagine scritte con caratteri grandi, che sarebbero forse 70 in una stampa più tradizionale come formato, e il tutto è inserito in un romanzo con eventi e dialoghi, il che rende evidente come ognuna di queste cose sia appena citata al volo, giusto per conoscenza, e non approfondita.
E, in effetti, Torna a casa… mummia! sa molto di testo basic per un pubblico davvero basic, tanto basic da doverlo informare dell’esistenza di tutte queste cose.
In tale senso, il libro avrebbe e ha una sua utilità (compresi alcuni principi esistenziali), però di mio non posso non sottolineare una certe superficialità nel proporre il tutto, una certa tendenza alla crescita personale un po’ new age, fumosa e legata a desideri e obiettivi (ossia il contrario della vera crescita interiore, o almeno del suo livello successivo), nonché una narrazione davvero mediocre, piena di ingenuità stilistiche, errori di punteggiatura e grafici, nonché una certa banalità nei dialoghi, e un umorismo che vorrebbe essere simpatico ma che non fa ridere (almeno, a me).
Insomma, Torna a casa… mummia! di Roberto Romiti, personaggio che conoscevo solo di nome e del quale ero curioso di leggere qualcosa, mi ha deluso (si fa per dire, giusto per capirci).
Come sempre, dipende da cosa si cerca, e come detto anche questo libro può avere una sua utilità informativa (magari come regalo a una persona completamente a digiuno di tali argomenti… ammesso che si riesca a trovare il libro, ora fuori produzione), ma è davvero scadente dal punto di vista narrativo, nonché semplicistico da quello dei contenuti. Senza contare il titolo completamente sballato, poco rispettoso dei lettori.
Fosco Del Nero
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