Titolo: Il viaggio degli angeli (Journey of the angels).
Autore: Tobias, Geoffrey Hoppe, Linda Hoppe.
Argomenti: esistenza.
Editore: Stazione Celeste Edizioni.
Anno: 2013.
Voto: 6.
Recensione: qui.
Dove lo trovi: Macrolibrarsi, Giardino dei libri, Amazon.
Bentrovati in questo nuovo articolo di approfondimento, dedicato al libro Il viaggio degli angeli, che costituisce la canalizzazione effettuata da Geoffrey Hoppe e da sua moglie Linda Hoppe.
Come sempre, vediamo alcuni brani estrapolati dal testo.
Partiamo da un paio di citazioni che mettono subito le carte sul tavolo in modo chiaro e netto riguardo alla natura dell’essere umano.
“Prima o poi ogni essere animico, ogni figlio di Dio, a modo suo un giorno saprà di essere lui stesso Dio.”
“Io esisto, dunque Io Sono, e questo è tutto ciò che serve.”
“Gli umani hanno paura di proclamare “Io Sono Colui Che Sono” perché sentono che forse ciò li trascinerà nel nulla.
Ma non succederà. Quando proclami “Io Sono Colui Che Sono”, quando dichiari la tua esistenza, fai risorgere la tua coscienza, ovvero il dono che lo Spirito ti ha dato in quanto essere animico e sovrano.”
“C’è solo da fare una scelta: sei pronto a manifestarti pienamente?
Sei pronto a entrare nell’Io Sono di ciò che tu sei?
Sei pronto a lasciare la via del passato per entrare in quel futuro che tu sceglierai di creare?
In questo nuovo risveglio il tuo domani è la comprensione e l’accettazione di tutto ciò che è avvenuto in tutti i tuoi ieri. D’ora innanzi le tue scelte possono nascere dal cuore e dall’anima e non dovrai correggere il passato né aver paura di chi tu sei veramente. Le tue scelte non partono dal dover rimediare a qualcosa che è già avvenuto, perché ora hai la possibilità di accettare tutto ciò che è stato e tutto ciò che sei, affinché tu possa procedere nella piena realizzazione del tuo Sé.”
Se questo è il punto di partenza, ciò che è sicuro, va detto che il percorso può contenere insidie e difficoltà, la prima delle quali è rappresentata dal labirinto della mente e dai suoi dubbi, che genera un distacco, un allontanamento dallo Spirito.
“La mente è un posto perfetto per nascondersi quando devi affrontare l’amore per te stesso.
È facile occupare la mente con fatti, cifre, dettagli e analisi, in modo da dimenticare, di fatto, di amarti.
Nella mente puoi costruirti dei falsi templi, facendo finta di essere intelligente e di sapere un sacco di cose, ma in realtà sai che stai solo continuando a scappare da te stesso.”
“A volte ti poni delle domande sugli errori che hai fatto oppure senti di aver fatto delle scelte sbagliate.
In effetti, spesso arrivi a non scegliere solo per paura di sbagliare.
Ma io ti dico che questo non è possibile.
Tutte le piccole cose di cui ti preoccupi, in definitiva, contribuiscono ad arricchire la tua esperienza. Ma non influiscono sul fatto che tu arriverai, qualunque sia la tua scelta.”
“Essere un umano è difficile perché talvolta ti senti perso e disconnesso dallo Spirito, dalla tua fonte, dalla tua divinità, ma non lo sei mai veramente.
Puoi ristabilire la connessione ogni volta che ti senti pronto a invitare la divinità nella tua vita.
Non si tratta di andare in un’altra dimensione o in un’altra galassia per riunirti con te stesso, ma piuttosto di ricreare quel bellissimo spazio in cui ti senti al sicuro, la tua casa energetica qui sulla Terra.
Quando prepari quella casa dentro di te e consenti alla divinità di stare lì con te, è allora che ti riconnetti con il tuo Sé in un modo del tutto cosciente.”
Tuttavia, se il viaggio presenta delle variabili, delle insidie, e se può anche presentare dei rallentamenti, rimane il fatto che la direzione del viaggio è una sola, come peraltro hanno sempre detto tutti i maestri di tutti i tempi, giacché l’anima ha solo una direzione.
“Ogni essere animico ha il proprio viaggio, cresce con i propri tempi seguendo il proprio cammino.
Non c’è un sentiero prestabilito a livello di gruppo, perché ognuno progredisce seguendo un proprio ritmo, che risponde al desiderio della propria anima.
Ti può sembrare che alcuni siano rimasti indietro, ma è un’illusione, perché non c’è una misura per chi è avanti e per chi è indietro.
È ciò che è, e prima o poi tutte le anime ritroveranno la loro sovranità.
Arriveranno a capire che non potranno trovare la risposta in un altro essere e nemmeno in un libro, né per mezzo di un angelo. Ogni essere animico scoprirà con la propria sovranità che ogni risposta e ogni soluzione è dentro di sé.”
“Non si può sopraffare un essere che ha un’anima.
Sì, per un po’ puoi creare quell’illusione, ma in definitiva non puoi rendere schiava, né possedere, né dominare un’altra anima.”
“Mio caro amico, ovunque tu sia, qualunque cosa tu faccia, hai nutrito la tua anima e ora ti stai preparando per essere sovrano.
Tu sei un Dio-in-formazione.”
Chiudo l’articolo con alcuni consigli che Tobias dà a chi legge Il viaggio degli angeli.
Il primo è relativo al momento presente e all’accettazione.
“Fermati solo un attimo e guarisci il tuo passato. Accetta le esperienze senza giudicarle, senza dire che furono giuste o sbagliate. Fu quel che fu. Faceva parte della tua crescita, della tua comprensione e del tuo apprendimento. Accetta la saggezza che ti sei conquistato.
Quando guarisci il tuo passato e poi ti volti a guardare il futuro, tutto quello che era il tuo destino, quello che veniva creato dal karma del tuo passato, cambia.
Cambia il sentiero che stavi percorrendo e miracolosamente emergono nuovi potenziali che prima non riuscivi a vedere.
Erano sempre stati lì, ma tu non potevi vederli attraverso le lenti di un passato ferito.”
Il secondo è relativo al potenziale energetico dei vari luoghi della Terra.
“Ti capita mai di chiederti come mai ti senti così attratto da certi luoghi sulla Terra senza un reale motivo?
Potrebbe essere per quella chiamata interiore che ti porta ad andare in un luogo in cui c’è un alto potenziale di attivazione dell’energia cristallina proveniente dalla Terra e diretto a te.
Non c’è bisogno che tu rimanga in quel luogo per settimane o per mesi; a volte trovarsi a contatto con quell’energia anche solo per un breve periodo è sufficiente a mettere in moto il proprio dna.”
Il terzo è relativo al contatto con la natura.
“Appena puoi, oggi o nei prossimi giorni, esci e vai in mezzo alla natura, tu da solo con la natura.
Il momento migliore è il tramonto, quando tutti gli elementi si combinano.
Vai in mezzo alla natura. Abbraccia un albero. Respira l’aria. Se ti è possibile avvicinati all’acqua, o almeno entraci in connessione. Fai in modo di connetterti con il regno animale. Porta il cane con te, se ne hai uno. Altrimenti semplicemente prova a sentirlo. Connettiti con gli uccelli in cielo.
Entra di nuovo in contatto con l’essenza di Gaia.”
Bene, è tutto con il libro Il viaggio degli angeli di Tobias-Geoffrey Hoppe-Linda Hoppe.
Alla prossima occasione.
Fosco Del Nero
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