Titolo: Il viaggio degli angeli (Journey of the angels).
Autore: Tobias, Geoffrey Hoppe, Linda Hoppe.
Argomenti: spiritualità, esistenza, channeling.
Editore: Stazione Celeste Edizioni.
Anno: 2013.
Voto: 6.
Approfondimento: qui.
Dove lo trovi: Macrolibrarsi, Giardino dei libri, Amazon.
Il libro recensito quest’oggi è Il viaggio degli angeli, che è l’ennesimo libro di Stazione Celeste Edizioni che compare sul sito… semplicemente per via della buona qualità media dei volumi del suddetto editore.
Tra i vari, cito Uno di Rasha, La via del risveglio planetario di Barbara Marciniak, Superanima Sette – La scuola celeste di Jane Roberts, e Maestri nella nuova energia di Geoffrey Hoppe, che poi è l’autore anche de Il viaggio degli angeli…
… seppur va precisato che entrambi sono dei testi canalizzati: in Maestri nella nuova energia Hoppe canalizzava Saint Germain, mentre ne Il viaggio degli angeli canalizza (insieme a sua moglie Linda) l’entità Tobias.
Il primo punto riguarda dunque il channeling: c’è chi vi crede e chi no, per cui di questo non parlerò.
Anche perché, andando al nucleo della cosa, importa poco che una certa energia-libro venga portata qui da Mario o da Claudio, mentre importa di più di che energia si tratta, e ha senso focalizzarvi soprattutto su questo aspetto.
Parlando di questo aspetto, la mia sensazione, piuttosto netta a dire il vero, è che da Maestri nella nuova energia al seguito Vivi la tua divinità si sia scesi, e che si sia scesi ancora con Il viaggio degli angeli, libro curioso ma a mio avviso molto meno utile al “viandante” rispetto a quelli che lo hanno preceduto.
Tra l’altro, il riferimento che mi è venuto in mente non è quello dei precedenti libri di Geoffrey Hoppe, quanto il libriccino di Neale Donald Walsch La piccola anima e il sole, oppure il libro illustrato di Ramtha Il destino e lo scopo della vita visti con occhi di bambino.
Anche Il viaggio degli angeli infatti prende in esame la natura dell’anima umana, anche se parte da molto più indietro, ossia dalla creazione del cosmo, risultando in tutto ciò piuttosto pittoresco (e quanto utile a sé lo decida il singolo lettore).
Qualcosa di utile e bello c’è, e difatti la valutazione non è negativa, ma, sono sincero, la parte più positiva di essa è riferita a ciò che potrebbe essere definita una fiaba spirituale, mentre la parte più negativa si riferisce invece alla poca utilità del testo per il cercatore contemporaneo che vuol concretamente camminare, nonché per qualche concetto-principio assai dubbio, per non dire proprio contrastante con tanti insegnamenti esistenziali “nobili” (e anche qui veda il singolo lettore).
Insomma, per Il viaggio degli angeli di Tobias-Geoffrey Hoppe-Linda Hoppe la valutazione è un po’ tiepida.
Fosco Del Nero
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