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La vita dopo il risveglio – Adyashanti (approfondimento)

1 Apr 2014 | Esistenza, Spiritualità, Video

Product by:
Adyashanti

Reviewed by:
Rating:
3
On 1 Aprile 2014
Last modified:22 Settembre 2022

Summary:

Puntuale come un orologio svizzero, l’articolo di approfondimento segue la recensione.
In questo caso, sotto i riflettori abbiamo il libro di Adyashanti La vita dopo il risveglio.

La vita dopo il risveglio - Adyashanti (spiritualità)Titolo: La vita dopo il risveglio (The end of your world).
Autore: Adyashanti.
Argomenti: spiritualità, crescita personale.
Editore: Tecniche Nuove Edizioni.
Anno: 2008.
Voto: 6.
Recensione: qui.
Dove lo trovi: MacrolibrarsiGiardino dei libriAmazon.

 

Puntuale come un orologio svizzero, l’articolo di approfondimento segue la recensione.
In questo caso, sotto i riflettori abbiamo il libro di Adyashanti La vita dopo il risveglio.
Per considerazioni sul testo vi rimando alla suddetta recensione, mentre ora vediamo qualche brano dal libro in questione.

Partiamo da un brano breve ma ambizioso, che cerca di descrivere il momento del risveglio spirituale.
“Nel risveglio ciò che viene rivelato è che non siamo qualcosa o qualcuno, e nemmeno un’entità.
Ciò che siamo è ciò che si manifesta come ogni cosa, come tutte le esperienze, come tutte le personalità.
Noi siamo quello che sogna l’intero mondo nell’esistenza. Il risveglio spirituale rivela che ciò che è inspiegabile, inesplicabile, è proprio ciò che noi siamo.”

E subito dopo cosa succede?
Ecco qui:
“Nel momento in cui la Coscienza si risveglia dal suo sogno di separazione, c’è un grande senso di sollievo.
È per questo che alcune persone cominceranno a ridere o a pinagere o ad avere altri tipi di profonda liberazione emozionale; stanno sentendo il sollievo dell’essere finalmente fuori dallo stato di sogno.
A volte mi riferisco a questo momento come al primo bacio. Il risveglio è una sorta di primo bacio spirituale, il tuo primo vero assaggio di realtà, la tua introduzione alla realtà di chi e cosa sei.”

Se il risveglio porta ad armonizzarsi con l’esistenza, l’atteggiamento opposto è lottare con essa.
“La realtà è sempre vera a se stessa. Quando siete in armonia con la realtà, sperimentate l’estasi; non appena non siete in armonia, sperimentate dolore.
Questa è la legge dell’universo, è come stanno le cose. Nessuno sfugge a questa legge.
Per me questa conoscenza è grazia. La realtà è corente a se stessa: litigaci, vacci contro, ti farà male a ogni momento.
Ma questa fierezza è anche bella, ci aiuta ad andare sempre più in profondo nella nostra vera natura. Realizziamo che agire da un posto differente dalla nostra vera natura è disruttivo per noi e, altrettanto importante, per il mondo e per gli altri intorno a noi”

In qualunque situazione siamo, comunque, anche la più resistente e piena d’attrito, la vita non ci abbandona mai, e ci offre di continuo occasioni di apprendimento evolutivo.
“Ogni momento è quello che deve accadere.
Qualunque esperienza è un invito divino. Può essere un invito pieno d’incisiva bellezza o può essere un invito fiero, ma ogni momento è sempre un invito.
Non potrei enfatizzarlo di più: il flusso delle nostre vite, da momento a momento, è il rivelatore stesso della libertà. La vita stessa ci mostra cosa occorre penetrare per essere liberi.”

Ora lo stesso concetto espresso in termini diversi, con la precisazione che gli apprendimenti della vita possono essere sia dolci sia difficili (in ragione di quanto abbiamo resistito in precedenza).
“Il divino in sé è vita in movimento.
Il divino sta usando le situazioni della nostra vita per compiere il suo risveglio, e molte volte fa uso delle situazioni più difficili per risvegliarci.
L’ironia è che la maggior parte delle persone spende la sua vita a evitare le situazioni dolorose. Anche se non ci riusciamo, cerchiamo sempre di evitare il dolore.
Possiamo fare dei grandi salti di consapevolezza attraverso i momenti piacevoli, ma direi che la maggior parte delle persone fa i suoi salti più grandi nei momenti difficili.”

E ancora, giusto per essere chiari e non avere dubbi…
“La vita è sempre nel processo di risvegliarci.
Se non siamo in armonia con la vita, se stiamo lavorando in opposizione a essa, allora sarà dura.
Quando non vogliamo vedere quello che la vita sta cercando di mostrarci, essa continuerà a salire d’intensità finchè possiamo vedere ciò che abbiamo bisogno di vedere.
Così, la vita stessa è la nostra più grande alleata.”

Adesso una domanda e una risposta interessanti: quanto ci costa a livello di energia mantenere attrito e separazione nella nostra vita?
“Ogni volta che si dissolve qualcosa della struttura egoica, c’è un rilascio di energia .
È solo con uno sguardo retrospettivo che riusciamo a capire che lo stato di sogno in se stesso, lo stato di separazione egoica, assorbe un’enorme quantità d’energia.
Solo una volta che il sogno si dissolve riusciamo a vedere quanta ne era richiesta per mantenere la perceione di separazione che la maggior parte di noi vive. Mentre ci siamo dentro, non abbiamo il senso di quanta ne venga spesa nel sogno di separazione. Puoi vivere alcuni momenti di sofferenza o disperazione, e in quei momenti riesci a sentire quanto la percezione della separazione stia drenando la tua energia. Ma è solo quando la coscienza si è liberata dallo stato di sogno che subentra un enorme senso di liberazione interiore, che principalmente deriva dal fatto che non ci sono più blocchi.”

Seguono ora due messaggi molto importanti. Il primo concerne il fluire con la vita anziché remare contro.
“Se leggete il Tao Te Ching cominciate a intuire come la volontà viene rimpiazzata da una percezione del flusso.
Quando ti alzi dal sedile del conducente, ti accorgi che la vita può guidare da sola, che, precisamente, la vita ha sempre guidato da sola.
Quando ti alzi dal sedile del conducente, essa può guidare da sola molto più facilmente, può fluire in maniere che non avevi mai immaginato. La vita diventa quasi magica. Non c’è più l’illusione del me. La vita comincia a fluire e non sai mai dove ti porterà.
Non appena la volontà personale diminuisce, alcune persone mi dicono: “Non so più neppure come si fa a prendere delle decisioni.” Questo perché stanno agendo sempre meno da un punto di vista personale: esiste un nuovo modo di agire, e non prevede prendere questa o quella decisione, la decisione giusta o quella sbagliata. È più simile a navigare su un fiume. Senti dove si stanno muovendo gli eventi e senti qual è la cosa giusta da fare. È come un fiume che sa in quale direzione girare attorno alla roccia, se verso destra o verso sinistra. È una percezione del sapere intuitiva e innata.
Questo tipo di flusso è sempre disponibile per noi, ma la maggior parte di noi è troppo persa nella complessità dei suoi pensieri per sentire che c’è un flusso di vita semplice e naturale. Ma al di sotto della confusione dei pensieri e delle emozioni, e al di sotto dell’attaccamento della volontà personale, c’è infine un flusso: il semplice movimento della vita. ”

Il secondo, un caposaldo spirituale di praticamente ogni percorso di evoluzione personale: la resa.
“Cercate di capire una cosa: la traiettoria della nostra vita spirituale, qualunque sia il nostro cammino, progressivo o diretto, devozionale o no, passa per la resa.
Infine questo è il nome di tutto il gioco spirituale: resa.
Qualsiasi cosa facciate spiritualmente ci conduce a uno spontaneo stato di resa, un lasciar andare.
È qui che tutte le strade convergono, non importa quali siano.
Una volta che sapete questo, siete informati che ogni passo lungo la strada è sempre la vostra prossima opportunità di resa.”

Chiudo l’articolo di approfondimento con un brano che descrive il principale sintomo del risveglio spirituale: l’amore incondizionato per l’esistenza.
“Il vero segno di un cuore risvegliato è amare in modo indiscriminato ciò che è.
Questo significa amare ogni cosa, perché si vede ogni cosa in se stessa.
Questa è la nascita dell’amore incondizionato: l’amore incondizionato che comincia ad aprirsi dentro di noi è il modo in cui la realtà esprime se stessa.
La realtà innamorata di se stessa accade attraverso il cuore risvegliato.
Non è un fatto personale, è la realtà, un’amante indiscriminata, innamorata di se stessa. Ama tutti e tutte le cose. Ama anche coloro che a livello di personalità voi potreste non amare.
Quando cominciate a realizzare che amate cose, eventi e persone che a livello di personalità non amereste, è sorprendente. Quando la realtà è risvegliata, ama qualunque cosa; ama indiscriminatamente.
Il cuore risvegliato ama il mondo così com’è, non solo come potrebbe essere.
Più ci risvegliamo a questo livello, più facciamo esperienza dell’amore incondizionato, che è uno dei richiami più profondi della vita umana.”

Bene, con La vita dopo il risveglio di Adyashanti è tutto.
A presto e tante belle cose a tutti.

Fosco Del Nero

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