Titolo: Vivi la tua divinità (Live your divinity).
Autore: Geoffrey Hoppe, Linda Hoppe, Adamus Saint Germain.
Argomenti: spiritualità, esistenza, canalizzazioni.
Editore: Stazione Celeste Edizioni.
Anno: 2011.
Voto: 7.
Recensione: qui.
Dove lo trovi: Macrolibrarsi, Giardino dei libri, Amazon.
Eccoci qui con l’articolo di approfondimento su Vivi la tua divinità, libro di Geoffrey Hoppe e della moglie Linda Hoppe, sorta di seguito del precedente e ispirantissimo Maestri nella nuova energia, questo del solo Geoffrey Hoppe.
Si tratta, come scritto nelle varie recensioni, di testi canalizzati, e associati a un nome importante peraltro, ossia Saint Germain.
Partiamo subito con la prima citazione, legata tra l’altro a uno dei temi portanti del precedente libro: la fiducia.
“Sto per darti una garanzia di felicità e realizzazione.
Se avrai fiducia in te stesso, avrai quella cosa che ti ha eluso per tanto tempo: felicità, pace profonda, pienezza, padronanza, e al tempo stesso godimento della realtà fisica della Terra. Se hai incondizionata fiducia in te stesso, io ti posso garantire che avrai tutte queste cose.
“Ma potrò vedere l’aura?”. “Sarò capace di trasformare le pietre in oro?”. Questi sono solo giochi da ragazzi.
Se sarai capace di guarire istantaneamente gli altri? Diavolo, no! Lascia che gli altri abbiano le loro sofferenze finché non saranno veramente pronti a lasciarle andare. C’è in questo più verità di quanto tu possa immaginare.”
Seconda citazione, questa sull’abbondanza esistenziale e sull’energia.
“L’abbondanza è dappertutto. È nell’aria intorno a te. È nell’energia attorno a te.
Immagina di essere in una bolla trasparente. Nella bolla c’è tutto quello di cui hai bisogno per il tuo sostentamento come umano, e in grande abbondanza. Ci si sta bene, ma tu non vuoi guardarla. È come se un cieco camminasse in un grande negozio di alimentari e dicesse “Ma il cibo dov’è?”. Se allunghi la mano, se apri gli occhi, vedrai che è dappertutto.
Non è detto che l’abbondanza arrivi nei modi convenzionali come una busta paga. Non ti deve per forza arrivare perché qualcun altro te la dà. Semplicemente la realizzi da solo. Cosa intendo con “realizzi”? voglio dire che tu realizzi che è già lì, distante una mezza dimensione, un mezzo respiro. È lì. È pronta a venire da te e a servirti.
Questo universo è pieno di energia. È dappertutto.”
Detto dell’abbondanza, che manifestiamo da soli, diciamo anche del suo opposto, la limitazione, anch’essa una nostra creazione.
“Quando limitate voi stessi riguardo all’abbondanza economica, limitate la vostra capacità di fare esperienza di vita.
Quando limitate l’abbondanza economica, limitate anche il potenziale per l’abbondanza nei rapporti, nella carriera, nell’insegnamento, nell’espressione creativa, nella salute, etc. limitate ogni aspetto dell’abbondanza.
Ora, credete davvero, sentite che lo Spirito manchi di abbondanza? No! Quindi, nemmeno voi.
Potete scegliere di superare questo punto, ora, adesso. Potete scegliere di fare l’esperienza dell’abbondanza.
Ah, il blocco mentale. Dice: “Ma come? Non hp un buon lavoro. Non ho un parente ricco in punto di morte. Non so come. Non ne so nulla di soldi”.
Lasciate andare queste cose. Lasciatevi andare all’esperienza. Vi stupirete di come l’abbondanza verrà a voi.”
La seguente citazione ci parla invece della fase del risveglio, e della sua transizione… comprensiva anche di modifiche comportamentali e sociali.
“Scoprirete che, durante il risveglio, è molto importante avere del tempo solo per voi.
In passato, molti di voi avevano bisogno di stare con altre persone per sentirsi tranquilli e al sicuro. Alcuni di voi trovavano difficile stare da soli oppure confondevano la solitudine con lo stare da soli.
Ora avrete bisogno di stare da soli.
Permettetevi di trovarne il tempo. È molto importante perché è allora che portate l’energia divina nella vostra vita. Se c’è tanto trambusto intorno a voi – rumori della città, della gente, del traffico, dell’ufficio – è più difficile far entrare il divino.
Fate in modo di darvi tutto questo. È un dono bellissimo. Lo percepirete da dentro: in un sussurro direte “è ora che io stia da solo”. Non permettete che i problemi di famiglia, il lavoro e i doveri vi impediscano di prendervi questo spazio. Non trovate scuse.
Quando sentite quella voce da dentro, prendetene atto e agite di conseguenza.”
Andiamo avanti con un altro brano, questo connesso all’espansione che desidera l’anima… la quale ci manda certe sensazioni-ispirazioni-desideri proprio in tale ottica.
“Il vostro spirito è in viaggio e ha un po’ di desideri tutti suoi. Il vostro spirito vuole conoscere se stesso per rispondere all’annosa domanda “Chi sono io?”. Vuole conoscere se stesso e lo fa in tre modi: esperienza, espansione, espressione.
La vostra anima desidera l’esperienza. Non può conoscere se stessa senza esperienza, così si elargisce una vasta gamma di esperienze.
E vuole continuare ad espandersi. Lo spirito gioisce quando l’anima si espande. Tornare indietro non funziona. Rimanere neutri porterà, prima o poi, a un’esplosione, quindi lei/te vuole espandersi.
Vuole anche esprimere quella gioia, perché conoscere interiormente la gioia e poi non esprimerla lascia insoddisfatti.
L’anima vuole esprimersi: attraverso il canto, attraverso la musica, la letteratura, attraverso il lavoro, attraverso una brutta relazione, attraverso un problema di salute. Sono tutte forme di espressione e questo è quanto lo spirito ama fare.”
Si sarà capito che il testo affronta la tematica della gestione dell’energia, sulla quale occorre avere padronanza e maestria.
“Che cos’è la Maestria?
È l’abilità di creare e sperimentare la propria realtà in questo regno. È l’abilità di lavorare con l’energia in qualunque modo voi scegliate, senza le limitazioni di destino, fato o karma.
Maestria è conoscere la propria essenza, il Sé dell’anima, e poi capire come l’energia si rapporta alla vostra consapevolezza.
La Maestria, naturalmente, non è maestria sugli altri, ma è Maestria sul proprio Sé.”
E quando l’energia non si padroneggia perfettamente, e anzi è in disequilibrio, che succede? Semplice…
“Ogniqualvolta qualcosa non è in equilibrio, arriverà qualcos’altro a riportarla in equilibrio.
È pura e semplice fisica spirituale.
Ogni volta che non siete in equilibrio, arriverà qualcosa che vi riporterà in equilibrio.”
Adesso vi propongo tre righe riguardo alla solita dicotomia tra ragione-mente-ego da un lato e consapevolezza animica dall’altro.
“Non avete bisogno di fare discussioni filosofiche o dibattiti religiosi.
Il bisogno di una religione cesserà di esistere nel momento in cui realizzate che non esiste separazione.
Non c’è salvezza. Non c’è redenzione. C’è solo consapevolezza.”
Siamo in dirittura d’arrivo.
La penultima citazione ci accenna qualcosa relativamente al momento presente e al suo potere.
“Adesso è il momento – ora, adesso, al di là del tempo e dello spazio, al di là dell’attesa, ora, adesso – per avere l’assoluta connessione con voi stessi, per portar dentro la nuova energia, per uscire dalla mente ed entrare nella consapevolezza.
Non aspettate un altro momento. Il momento è ora, adesso.”
E l’ultima citazione, a proposito di potere, ci parla di coloro che non lo esercitano… per semplice paura della propria presa di responsabilità.
“Il futuro è predestinato?
No. Ma se fate un sondaggio, circa il 99,7% degli umani vive la propria vita come se lo fosse.
Permettono che siano i loro aspetti a gestire la loro vita. hanno rinunciato. Sono predestinati. Stanno seguendo il loro percorso karmico e lasciano che sia così. Dicono: “È il mio karma”, anche se non usano quelle parole.
Credono nello sviluppo lineare dell’anima e lo seguono. Credono anche nel destino della coscienza di massa, che è tanto , tanto duro e molto, molto pesante. Basterebbe fare una scelta, ma allora la vostra vita cambierebbe.
La maggior parte degli umani non lo vuole.”
E abbiamo dunque terminato con Vivi la tua divinità di Geoffrey Hoppe (e famiglia).
Alla prossima occasione e buone cose a tutti.
Fosco Del Nero
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